Non ce l’ha fatta Gaetano Di Vaio, regista, produttore cinematografico, sceneggiatore e attore che da una settimana era ricoverato all’ospedale di Giugliano in gravissime condizioni, in seguito a un incidente stradale avvenuto a Qualiano lo scorso 16 maggio. Aveva perso il controllo della moto, riportando profonde lesioni.
Ha lottato per una settimana, il produttore cinematografico originario del quartiere Piscinola, diventato celebre nelle vesti di attore e produttore di “Gomorra-La Serie”. La notizia della morte, diramata nel primo pomeriggio di mercoledì 22 maggio, ha suscitato forte commozione non solo tra gli esponenti del mondo del cinema. Tantissimi i messaggi ricchi di cordoglio e d’affetto pubblicati sui social network.
Una storia di riscatto, quella di Di Vaio, raccontata nel libro “Non mi avrete mai” scritto insieme a Guido Lombardi (Einaudi, 2013), che narra la storia di Salvatore, l’alter ego di Gaetano Di Vaio, nato a Scampia, sesto di dieci figli, e con padre disoccupato. A nove anni comincia la carriera che ladro di pneumatici lo porterà a gestire una “piazza di spaccio” da 3 mila dosi al giorno.
Dopo l’arresto da giovanissimo, ha studiato ed ha deciso di diventare operatore sociale. Durante la sua carriera ha raccontato il disagio sociale e la lotta alla criminalità.
Di Vaio da ragazzo è stato tossicodipendente. In seguito, è entrato a far parte della Compagnia “I ragazzi del Bronx napoletano” di Peppe Lanzetta, e ha poi fondato l’associazione culturale e casa di produzione cinematografica Figli del Bronx, divenuta Bonx film. È stato un attore, produttore e regista ed anche produttore con la “Bronx Film”. Ha prodotto Gomorra – La serie, andata per la prima volta in onda su Sky nel 2014 e della quale si celebra in questi giorni il decennale, ma anche interpretato il ruolo di ‘Baroncino’.
Di Vaio è prima attore (ha recitato la parte di Baroncino in Gomorra) e poi sceneggiatore e produttore. Ha esordito da attre in “4-4-2 – Il gioco più bello del mondo” di Roan Johnson e Michele Carrillo nel 2006 e nello stesso periodo ha recitato in “Sotto la stessa luna” di Carlo Luglio.
Prima della fiction ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano è stato produttore cinematografico del film “Napoli Napoli Napoli” di Abel Ferrara (2009), pellicola per la quale firmò anche il soggetto e la sceneggiatura, “Là bas – Educazione criminale” del regista Guido Lombardi (2011), “Take five” dello stesso Lombardi che lo aveva visto anche nel ruolo di attore (2013), “Ritratti abusivi” di Romano Montesarchio (2013). L’ultimo film da lui prodotto è stato ‘Per amor vostro’ per la regia di Beppe Gaudino (2015) con Valeria Golino in gara a Venezia, Veleno con Luisa Ranieri film di Diego Olivares presentato sempre a Venezia.