Un ferito al minuto, un morto ogni otto ore, in media 3 morti al giorno sul luogo di lavoro. Lo dicono i dati dell’Indagine sui Lavoratori a cura dell’Istituto Piepoli per il sindacato Ugl, in occasione della Festa dei Lavoratori del Primo Maggio secondo cui il 55% degli operai valuta negativamente l’attenzione prestata dalla propria azienda ai temi della sicurezza sul lavoro.
Sono numeri che coincidono con i dati sulle morti bianche nel 2023 dell’Inail: sono state 1.041 le denunce di morti sul lavoro in 12 mesi. L’Inail stima che ci siano stati 15 incidenti mortali plurimi, quelli in cui hanno perso la vita due o più lavoratori come la strage di Brandizzo in cui un gruppo di operai è stato investito sui binari in Piemonte.
In occasione del Primo Maggio è tornato a parlare di questa strage quotidiana anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti, provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre. Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile. Ciascuna di esse è inaccettabile».
In questo Primo Maggio Cgil, Cisl e Uil e Cisl tengono la manifestazione comune a Monfalcone e a parlare dal palco saranno i tre leader. La tradizionale manifestazione, quest’anno, è dedicata all’Europa. Dopo gli interventi dei delegati delle tre Organizzazioni, i Segretari generali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e PierPaolo Bombardieri, concluderanno i comizi, parlando dal palco dalle 12 alle 13.
Nel pomeriggio il tradizionale Concertone che, per la prima volta, non potrà svolgersi in Piazza San Giovanni, a causa dei lavori programmati per il Giubileo. Si trasferirà al Circo Massimo.