In un incontro con gli studenti a Saronno, in provincia di Varese, il procuratore Nicola Gratteri ha parlato di legalità, giustizia e lotta alla criminalità organizzata. L’evento, incentrato sul suo ultimo libro “Il grifone”, ha toccato temi cruciali come il traffico di droga, la ‘Ndrangheta e il ruolo della magistratura.
Come segnalano alcuni quotidiani locali, Gratteri ha sottolineato l’importanza degli ideali come motore per resistere alle difficoltà: “Sono un uomo libero perché mi sono costruito una vita per dire quello che penso”. Il magistrato ha poi sottolineato come la libertà richieda sacrifici e rinunce, ma il suo valore sia inestimabile.
Contrario alla legalizzazione delle droghe leggere, Gratteri ha invitato gli insegnanti a portare i ragazzi nei centri di recupero per tossicodipendenti, definendolo “la migliore lezione della loro vita”. Inoltre ha espresso preoccupazione per gli effetti sulla salute di queste sostanze, citando studi che dimostrano una riduzione della corteccia cerebrale.
Alla domanda su come gestisce rabbia e delusione, Gratteri ha risposto con una frase emblematica: “Da decenni sono allenato a mangiare pane e veleno”. L’autocontrollo, ha aggiunto, si affina con l’esperienza.