Svolta nelle indagini volte a far luce sull’omicidio di Pasquale Manna, classe 1964, avvenuto a Volla il 2 marzo del 2023.
A un anno di distanza dall’agguato che ha ucciso una delle figure apicali del clan Veneruso-Rea operante a Volla o carabinieri di Torre Annunziata, su richiesta della Dda partenopea, hanno notificato tre misure cautelari: in manette Francesco Rea, Luigi Romano e Giorgio Bilangia. Il primo è accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio, mentre gli altri due lo avrebbero aiutato e coperto, tentando anche di depistare le indagini.
Manna fu assassinato intorno alle 16,30 in via Ravioncello, all’altezza del civico 120, strada di Ponticelli al confine con Volla, mentre era a bordo di una Twingo bianca nei pressi di un distributore di carburanti ed è poi morto poco distante dal luogo in cui si è svolto l’agguato perchè ha tentato una fuga disperata, ma la gravità delle ferite riportate non gli hanno lasciato scampo ed è quindi spirato nella zona in cui è stato rinvenuto cadavere dai carabinieri, poco distante dalla sua automobile.
Il 58enne figura di primo ordine della malavita vollese, nonchè elemento di spicco del clan Veneruso operante a Volla era tornato in libertà dopo circa un decennio trascorso in carcere per associazione mafiosa ed estorsione, Manna avrebbe speso questo tempo per consolidare la sua posizione nell’ambito dello scacchiere camorristico vollese.
F9in dal primo istante, la pista più accreditata era apparsa quella che riconduceva al regolamento dei conti interno al clan Veneruso-Rea: un ipotesi che alla luce dei tre arresti odierni trova pieno riscontro nella realtà.