Continuano le fibrillazioni nei rioni controllati dai clan operanti a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli dove negli ultimi tempi si registrano raid ed intimidazioni pressoché all’ordine del giorno.
Un quadro che emerge dalle segnalazione degli abitanti del quartiere, sempre più allarmati per il pericolo al quale sono oggettivamente sovraesposti, in virtù della costante frequenza di uomini armati che si aggirano tra le strade del quartiere per marcare il territorio.
I cittadini segnalano anche l’escalation di “stese”, in particolare nel rione De Gasperi, ex fortino dei Sarno oggi controllato da “Zamberletto”, questo il soprannome del nuovo ras del rione, sbandierato sui social dalle giovani leve che costituiscono il suo gruppo di fuoco. Giovanissimi, tra i quali figurano anche minorenni imparentati con figure di spicco della camorra ponticellese, affiancati dai parenti del ras emergente che dopo aver “scippato” il rione De Gasperi ai De Micco, rimarca il controllo del territorio inscenando continuamente delle “stese” proprio per rivendicare in maniera eclatante il suo status di leader della camorra locale.
Uno scenario che si ripete ormai da circa una settimana: tutte le sere, il commando a bordo di moto e scooter, puntualmente sfila tra le strade del rione esplodendo colpi d’arma da fuoco in aria. Uno scenario che allarma i residenti in zona, sempre più preoccupati per le loro sorti.
Negli abitanti del rione De Gasperi di Ponticelli regna un sentimento di paura e sconforto tale da dissuaderli dal contattare le forze dell’ordine per segnalare gli spari favorendo così la nascita di un clima utile a legittimare le gesta del nuovo ras che continua a spadroneggiare tra le strade del rione e non solo.
Accompagnato dai suoi fedeli gregari, nelle sere scorse, “Zamberletto” avrebbe anche compiuto una “stesa” nel “Parco di Topolino” il plesso di case popolari di via Carlo Miranda che rappresenta uno dei fortini del clan De Micco a Ponticelli. In quella zona, infatti, abitano diverse figure di spicco del clan con il quale il neonato gruppo criminale del rione De Gasperi è entrato in conflitto. Un gruppo che sembra manifestare in maniera sempre più plateale la volontà di lanciare il guanto di sfida al clan egemone che dal suo canto non ha ancora inscenato una controffensiva. Un fatto che suscita ancora più allarmismo tra i civili che temono, per l’appunto, la replica feroce e violenta dei rivali, nell’ambito della quale potrebbe avere la peggio un semplice cittadino, estraneo alle dinamiche camorristiche.
Dal loro canto, i rampolli del gruppo nascente nel rione De Gasperi sembrano tutt’altro che impensieriti dalla possibile replica del clan De Micco. Sui social impazzano frame e post che rilanciano le quotazioni del nuovo ras.
“Zamberletto fa poche chiacchiere”: questo il messaggio insito nel rebus pubblicato su Instagram da una delle giovanissime e servili reclute della neonata organizzazione che si serve dei social anche e soprattutto per delineare il volto delle nuove alleanze, lanciando anche una dedica esplicita a uno dei ras del clan De Luca Bossa attualmente detenuto. Si tratta di Luigi Austero, reduce dal recente matrimonio con Martina Minichini, sorella di Michele ed Alfredo Minichini, ma soprattutto figlia del boss Ciro Minichini e di Anna De Luca Bossa. Un’unione che ha favorito l’ascesa di Austero all’interno del clan che evidentemente continua a riporre grandi aspettative in lui, malgrado la detenzione. Non a caso viene indicato dal nuovo ras come una delle figure cardine del cartello nascente, definendolo “un fratello”, avvalendosi di una nota canzone del neomelodico Anthony Ilardo.
Messaggi, spari e intenzioni che tratteggiano uno scenario tutt’altro che rassicurante agli occhi dei cittadini, stanchi di assistere impassibili all’ennesima guerra fredda destinata, prima o poi, a mietere delle vittime.