Uno scenario scioccante quello che emerge dai dialoghi che si sono avvicendati nel corso degli ultimi anni in casa di Giuseppina Niglio, nonna di Francesco Pio Valda, il 20enne arrestato un anno fa, accusato di aver ucciso il 18enne Francesco Pio Maimone, nella zona degli chalet di Mergellina.
Quella sera, Valda ebbe uno scontro con un gruppo di giovani appartenenti a una fazione camorristica rivale, uno di loro gli pestò la costosa scarpa bianca, mandandolo su tutte le furie. Motivo per il quale impugnò la pistola e sparò una serie di colpi d’arma da fuoco ad altezza d’uomo. Un proiettile raggiunse al petto il 18enne Francesco Pio Maimone, pizzaiolo di Pianura, estraneo alla lite e alle dinamiche camorristiche, mentre era seduto nei pressi di uno dei tanti chalet del lungomare Caracciolo insieme agli amici. Francesco Pio Maimone non si è accorto di nulla, neanche che a pochi metri da lui era scoppiata una lite tra un gruppo di giovani.
Francesco Pio Valda riuscì a fuggire con l’aiuto di una serie di complici che gli fornirono aiuto e copertura, venne arrestato la mattina seguente nel rione De Gasperi di Ponticelli. Malgrado la detenzione, Valda continuava a restare in contatto con parenti ed affiliati, grazie all’utilizzo di un telefono cellulare. Nel corso di una conversazione risalente all’11 aprile del 2023, Valda impartisce a sua sorella Giuseppina ordini e direttive in merito agli indumenti da portargli in carcere. E’ proprio la sorella a precisare che non ha inserito nel pacco che gli sarebbe stato recapitato un paio di scarpe della Nike per espressa volontà della madre.
“Vedono che è un patito di scarpe, un’altra prova”: giustifica così quella decisione, la madre di Valda, accoltellata dal marito proprio mentre era incinta di Francesco Pio.
“Mi sono salvato per miracolo. Perché lei era incinta di me, e lui ha cercato di pugnalarla. Così, sulla pancia: zac, zac, zac”, queste le parole proferite da Francesco Pio Valda in riferimento alla vicenda che lo ha visto rischiare la vita quando era ancora nel grembo materno. Suo padre Ciro Valda, morto in un agguato di camorra nell’agosto del 2013, sferrò una serie di coltellate alla moglie, proprio mentre era incinta di Francesco Pio.
Quel giorno, Ciro Valda, sarebbe tornato a casa dopo aver avuto una lite banale con un ragazzo. Una lite sfociata nel sangue per espresso volere di Valda che durante la discussione aveva accoltellato il suo interlocutore. Quando è rincasato, ha trovato ad accoglierlo una moglie assai indispettita per quello che aveva fatto e che avrebbe inveito pesantemente contro di lui: Valda, di tutta risposta, avrebbe accoltellato anche lei servendosi della stessa arma utilizzata per accoltellare quel ragazzo.
La madre di Valda, si allontanò poi da Barra, lasciando ai nonni paterni la responsabilità di crescere i suoi figli. Quando Francesco Pio fu arrestato fecero molto discutere i post pubblicati sui social in cui la donna difendeva a spada tratta suo figlio, mentre tra le mura domestiche impartiva direttive, a suo avviso, destinate a non dare agli inquirenti altri elementi di prova.
In sostanza, la donna ordinò alla figlia di non introdurre in carcere le scarpe costose per non dare prova del fatto che Valda fosse un patito di scarpe, in virtù del fatto che la lite poi sfociata nell’omicidio di Francesco Pio Maimone, nacque proprio in seguito a quel pestone che gli macchiò le scarpe.
“Ha detto la mamma non le mettere le scarpe buone nel pacco”, afferma la sorella e quando Valda chiede spiegazioni, la madre dichiara: “vedono che è un patito di scarpe, un’altra prova”.