Il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri, di recente, ha definito TikTok “la nuova vetrina delle mafie”. Un’affermazione che trova pieno riscontro nell’utilizzo del celebre social network di tendenza da parte dei clan attivi nella periferia orientale di Napoli. I De Micco-Mazzarella, organizzazione attualmente egemone a Ponticelli, seguitano a palesare una spiccata vena narcisistica che puntualmente vede ‘i responsabili della comunicazione del clan’ divulgare sui social contenuti espliciti, veri e propri messaggi indirizzati alle organizzazioni rivali.
Proprio TikTok si conferma il canale privilegiato del quale si servono i cosiddetti “Bodo” per divulgare notizie e contenuti inequivocabili. Un account creato di recente ha pubblicato alcuni video che che diramano informazioni che trovano ampio riscontro nei rumors che serpeggiano nei rioni di Ponticelli controllati dalla camorra.
Il primo video conferma e ufficializza il nome dell’attuale reggente del clan De Micco e mostra due articoli di giornale: il primo, accompagnato da frasi come “tranquilli fuori avete un esercito” e “nonostante le raffiche di condanne la faida non si ferma”, pone l’accento sul quadro giudiziario che incastra i vertici dell’organizzazione che difficilmente potranno tornare in libertà; il secondo riporta la notizia della scarcerazione di Fabio Riccardi, il 39enne fedelissimo affiliato della prima ora da più parti indicato come l’attuale reggente del clan. Un fatto che troverebbe conferma proprio nel video pubblicato di recente da uno dei tanti account riconducibile al clan. Mettendo insieme i pezzi, il messaggio che ne deriva è chiaro: malgrado i vertici del clan siano costretti a restare in carcere possono contare sul supporto e la fedeltà degli alleati e degli affiliati a piede libero. Un video che termina con l’immagine di una mitragliatrice, quindi di un’arma da combattimento, esplicito simbolo di potere, mostrata per incutere timore e rivendicare quel tipo di rispetto che deve essere riconosciuto a un’organizzazione camorristica egemone che è bene non sfidare. Un altro messaggio esplicito, in virtù delle recenti fibrillazioni scaturite dai focolai di rivolta animati da lacune fazioni ostili che mirano a minare l’egemonia dei De Micco.
Il secondo video, invece, conferma un’altra delle notizie che circolano negli ambienti in odore di camorra con crescente insistenza e fa riferimento esplicito alle imminenti scarcerazioni eccellenti che inevitabilmente andranno a consolidare ambedue i clan, sia i Mazzarella di San Giovanni a Teduccio che i De Micco di Ponticelli. In quest’ultimo caso, prossimamente si apriranno le porte del carcere per alcuni degli affiliati arrestati nei primi blitz che hanno riguardato il clan, nato sulle macerie dei Sarno per colmare il vuoto di potere che era scaturito dal pentimento delle figure apicali dell’organizzazione camorristica che aveva controllato il territorio per circa trent’anni. I De micco riuscirono ad imporsi mettendo la firma su una serie di omicidi ed azioni efferate. Uno scenario che si è ripetuto di recente e che ancora una volta ha visto primeggiare il clan fondato dai fratelli Marco, Salvatore e Luigi De Micco.
“La vecchia scuola con la nuova è una potenza, ancora pochi mesi”, si legge nella frase che accompagna il video che rimarca il concetto in maniera ancora più esplicita: “a breve si aprono e cancell (a breve verranno scarcerati dei detenuti, ndr), esce la vecchia scuola, arò jat’ a chiagner’“: dove andate a piangere, ovvero, non avete scampo.
Risulta piuttosto chiaro che, galvanizzati dall’ennesima faida dalla quale sono usciti vincitori, forti dell’egemonia capillare attualmente conquistata, i De Micco-Mazzarella guardano fiduciosi al futuro, esaltati dagli eventi propizi che sembrano destinati a consolidare il potere dell’organizzazione.