Roberta Stella, storica sindacalista del Csa di Napoli, il sindacato della Polizia Locale, ha perso la vita a soli 48 anni. Conosciuta e apprezzata per la sua dedizione alla divisa, ma anche per la sua professionalità, umanità e competenza. Ha lottato silenziosamente contro una grave malattia per molti anni, mostrando sempre uno spirito combattivo e battagliero.
La notizia della sua scomparsa prematura ha suscitato forte commozione. Lascia il marito, un ragazzino ucraino in affido, i genitori, la sorella, il fratello, il piccolo Ciro e i suoi adorati cani. La notizia della sua morte ha scosso profondamente tutti coloro che l’hanno conosciuta e si sono uniti nel dolore per la sua famiglia. La sua dipartita è una grave perdita per il Corpo della Polizia Municipale, per il Comune di Napoli e per la Città.
Roberta Stella, figlia di un famoso farmacista, aveva intrapreso la carriera di avvocato penalista prima di decidere di diventare agente della polizia municipale nel 2013. In quegli anni ha iniziato la sua battaglia contro il cancro, ma nonostante le sfide ha continuato a dedicarsi al sindacato scalando velocemente la gerarchia del CSA. È stata un punto di riferimento per centinaia di lavoratori, offrendo sostegno incondizionato.
Il suo stile unico e i valori che ha portato nel sindacato lasceranno un’impronta duratura. La sua eredità umana e politica vive nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta.