Tentata spedizione punitiva nella Casa circondariale Cantiello e Gaeta di Alessandria, con tanto di aggressione a un agente della polizia penitenziaria.
Il fatto, denunciato in una nota dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria è accaduto loscorso 22 febbraio, mentre i detenuti stavano uscendo nei cortili.
Alcuni di questi hanno immobilizzato l’agente e hanno preso le chiavi per aprire le celle e andate ad aggredire un altro recluso. «Ancora una volta il grave episodio non ha avuto un tragico epilogo, solamente grazie al pronto intervento dei Baschi Blu», sottolinea Vicente Santilli, segretario regionale Sappe, mentre il segretario generale, Donato Capece, ha rinnovato l’appello ai sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro e Andrea Ostellari per un incontro urgente, «per ristabilire ordine e sicurezza, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti. Ma anche per programmare riforme strutturali non più rinviabili».
Tensione anche al carcere “Capodimonte” di Benevento dove un detenuto napoletano ha aggredito il medico di turno, rotto un computer, vari suppellettili e quando è stato riportato in sezione ha continuato a procurare danni mandando in frantumi luci, telecamere e tentando di incendiare la camera di pernottamento.
A rendere noto l’episodio è il segretario campano del sindacato di polizia penitenziaria CON.SI.PE Luigi Castaldo per il quale “la violenza nelle carceri ha preso il sopravvento da quando l’uso coercitivo della forza è stato messo in discussione col reato di tortura”.