“Gesù vive in me”, ha dichiarato la star pop portoricana, che annuncia il suo ritiro dalle scene per dedicarsi anima e corpo alla fede. Un addio alle sette che segna la fine di una delle carriere di maggiore successo nella musica pop latinoamericana: un artista che ha contribuito a rendere il reggaeton un fenomeno globale. Dopo aver già annunciato precedentemente il suo ritiro dalla musica, nelle scorse ore – durante il suo concerto d’addio – ha spiegato il motivo: intende seguire Gesù.
I fan, che già avevano appreso della sua intenzione di lasciare il mondo della musica sono rimasti sbalorditi nell’apprendere che la motivazione di questa scelta sia quella di “seguire Gesù”.
Benché molti estimatori dell’artista già fossero a conoscenza della sua profonda fede cristiana, in tanti si sono dimostrati stupiti da questa repentina inversione di rotta nella vita e nella carriera del musicista.
Il cantante di 46 anni, il cui vero nome è Ramón Rodríguez, ha comunicato i suoi piani al pubblico durante il suo concerto finale, tenutosi al Colosseo José Miguel Agrelot di Porto Rico nei giorni scorsi.
“Non ho vergogna di dire a tutto il mondo che Gesù vive in me e che vivrò per lui”, ha dichiarato in spagnolo Daddy Yankee dal palco del suo ultimo concerto, come riporta il magazine statunitense Variety. “Per molti anni ho cercato di riempire un vuoto nella mia vita che nessuno poteva colmare. Ho cercato di trovare uno scopo, in molte occasioni sembrava che fossi felice ma mancava qualcosa per sentirmi completo”, ha aggiunto dal palco di Porto Rico.
Ha dichiarato che vuole utilizzare “gli strumenti che ho a mia disposizione come la musica, i social network, le piattaforme, un microfono, tutto ciò che Gesù mi ha dato, per il suo regno”, queste le sue parole.
Nel 1996 la sua Macarena fu successo mondiale mentre nel 2017 il singolo Despacito è diventato la prima canzone in lingua spagnola a raggiungere il numero 1 della Billboard Hot 100 dopo Macarena. Il video ufficiale di Despacito ha registrato un miliardo di visualizzazioni su YouTube.