Quando si parla di branding in azienda, spesso un imprenditore fa molta fatica a comprendere che cosa significhi e perché investire in questa operazione possa portare risultati nel lungo periodo, sebbene nella fase iniziale si affrontino solo costi.
Proprio per questo motivo nel nostro articolo di oggi cercheremo di capire come sviluppare nel migliore dei modi una strategia di branding tramite i gadget personalizzati, oggetti intramontabile diffuso ormai da diversi anni che oggi possono essere impiegati non solo come regali, ma anche come parte di un processo più articolato.
Che cosa significa fare branding?
Fare branding, o sviluppare una strategia adeguata, significa diffondere il proprio marchio tra i potenziali consumatori o clienti in target con la nostra attività. Negli ultimi anni si è diffuso in modo notevole il concetto di marketing a risposta diretta (su cui si può trovare anche un interessante approfondimento in questa pagina), cioè attività che mirano in modo quasi esclusivo a trasformare gli investimenti che vengono effettuati in acquisizione clienti e vendite il più velocemente possibile.
Per rendere queste strategie ancora più efficaci è però necessario fare anche in modo che le persone riescano ad entrare in contatto con la nostra azienda, comprendendone i valori e il modo di operare, così che acquisiscano fiducia nei nostri confronti e nei prodotti che immettiamo sul mercato.
Il branding ha quindi il compito di diffondere in modo più ampio possibile il nostro marchio sul mercato con il fine di acquisire la fiducia da parte dei nostri potenziali clienti.
Come si sfruttano i gadget personalizzati per il branding?
Qui entrano in gioco, oltre le tradizionali pratiche online, come ad esempio la creazione di contenuti online per il B2B, piuttosto che le attività sui social media, anche degli oggetti fisici: i famosi gadget personalizzati.
Questi ultimi hanno il compito di entrare in contatto diretto con i nostri clienti o potenziali tali, stare sotto i loro occhi e mostrare loro costantemente il nostro marchio, magari con l’aggiunta dei nostri contatti e di una frase (detta payoff) che contraddistingue la nostra azienda e faccia comprendere che cosa facciamo.
Il gadget ha quindi il compito di rimanere incollato alle persone per fare in modo di ricordare loro la nostra esistenza e disponibilità per la risoluzione di esigenze o vendita di prodotti.
Sembra uno scopo molto complicato da perseguire, ma in verità è possibile raggiungere questo obiettivo tramite una scelta attenta dei gadget che vogliamo sfruttare nella nostra strategia di branding. Per avere un’idea iniziale ti consigliamo di dare un’occhiata all’enorme catalogo presente su https://www.gadget48.com/, sito web che ci sentiamo di suggerirti in quanto è in grado di offrirti la possibilità di ottenere un preventivo in pochi secondi.
Come scegliere il giusto gadget personalizzato da utilizzare nella strategia di branding della nostra attività
È quindi il momento di scegliere il gadget più adatto e per farlo dobbiamo tenere in considerazione 3 aspetti principali.
Il primo è la coerenza con ciò che la nostra azienda vuole trasmettere. Ad esempio potremmo aver messo al primo posto la sostenibilità ambientale e per questo motivo potrebbe rivelarsi molto intelligente scegliere dei gadget eco friendly.
Inoltre bisogna fare anche attenzione al messaggio che vogliamo trasmettere. In alcuni casi è sufficiente un logo di grandi dimensioni su una shopper, mentre in altri potrebbe essere particolarmente untile inserire un video di presentazione dei nostri servizi in una chiavetta usb brandizzata che regaliamo ai visitatori di una fiera.
Infine è fondamentale riuscire a sorprendere la persona che riceve il regalo, cercando di fare in modo che percepisca l’altissimo valore di ciò che ha ottenuto. In questo caso diventa essenziale essere originali, fare bene i conti per rendere l’operazione sostenibile e scegliere materiali e oggetti di qualità che possano durare nel tempo.
Come diffondere i gadget personalizzati per fare branding
Una volta scelti i gadget che vorremo utilizzare, dobbiamo pensare a come diffonderli tra i potenziali clienti. Potremmo ad esempio mettere in piedi una campagna di generazione di lead online (qui viene spiegato come farne una passo per passo) e incentivare la compilazione di un form tramite un piccolo regalo personalizzato che il cliente potrà ritirare direttamente presso la nostra sede.
In alternativa anche i social media si prestano molto bene per diffondere un regalo aziendale. Un esempio sono le storie su Instagram, che potremo utilizzare per mostrare la novità e incentivare così le persone che ci seguono sul social ma non si sono mai rivolte a noi a venirci a trovare presso il punto vendita per ritirare il nostro omaggio gratuito.
Se invece il budget lo permette, è possibile stampare un grande quantitativo di gadget personalizzati e diffonderlo direttamente tra le persone che non hanno ancora alcun legame con la nostra attività. Un esempio sono le campagne promozionali che vengono fatte da hostess e promoter per strada nelle quali ti sarai già sicuramente imbattuto.
Diventa quindi molto importante riuscire a comprendere nello specifico quale sarà il regalo da sfruttare e come diffonderlo: valutando attentamente questi due aspetti possiamo essere certi che sarà una campagna di branding di successo.