I riflettori degli inquirenti tornano ad accendersi su Ponticelli e in particolare su via Franciosa, fortino dell’ormai rimaneggiato clan Casella dove da qualche tempo la gestione delle attività illecite si sarebbe intensificata. Seppure l’arresto di Luigi Minelli abbia inciso sulle finanze della piazza di droga più redditizia, quella radicata nel cosiddetto “grattacielo”, l’attività di spaccio di stupefacenti è ripresa a pieno ritmo, stando al racconto dei residenti in zona che stanotte, per l’ennesima volta, hanno assistito ad autentiche scene di guerriglia urbana.
Nel mirino dei sicari sarebbe finito il gruppo di giovanissimi, molti dei quali minorenni, che sotto le direttive di donne imparentate con i Casella, starebbero gestendo lo spaccio di droga nella zona. Gli abitanti di via Franciosa raccontano l’incursione di un vero e proprio commando che a bordo di un’auto ha fatto irruzione nei pressi dell’abitazione di un elemento di spicco del clan Casella, attualmente detenuto, nei pressi del noto forno dei panini, dove il gruppo di giovani era riunito. Esplosi nove colpi all’impazzata da due mitragliette. Il 18enne non era l’obiettivo: trattandosi di un’azione intimidatoria, il commando mirava a colpire qualsiasi giovane membro del gruppo.
Il 18enne è stato trascinato fino al grattacielo dagli amici e poi trasportato tempestivamente in auto al pronto soccorso del vicino ospedale Villa Betania per evitare il peggio.
Un agguato che apre uno scenario inquietante e che rischia di introdurre nuovi venti di guerra.