Sabato 4 novembre, alle 21, il Trianon Viviani – diretto artisticamente da Marisa Laurito, ospita “Troisi poeta Massimo“, uno «spettacolo teatrale con inediti», che è un «viaggio nella vita artistica e privata di Massimo Troisi», nel settantesimo anniversario della nascita dell’attore, regista e sceneggiatore di san Giorgio a Cremano.
Ne è autore, regista e interprete il nipote Stefano Veneruso.
Lo spettacolo sarà replicato domenica 5 novembre, alle 18.
Tra parole e immagini, molte delle quali inedite e provenienti dall’archivio privato della famiglia, Troisi poeta Massimo ricostruisce la magnifica carriera dell’artista, la sua straordinaria poetica applicata al suo cinema, i suoi racconti, i monologhi e la storia dell’antico gruppo della Smorfia, tra poesie inedite, interviste, canzoni e testi autobiografici.
«Massimo era il quinto di sei figli e mia madre Annamaria era la sua sorella maggiore – racconta Veneruso –; con lui avevamo quindici anni di differenza, lui del ’53 e io del ’68, e anche se in famiglia nessuno era artista, allo stesso tempo artisti lo erano e lo sono un po’ tutti, artisti per come affrontavano e affrontano la vita».
Lo spettacolo ha debuttato con Giancarlo Giannini al Giffoni festival (2012) e, nel corso degli anni ha avuto diversi interpreti, riscuotendo sempre un grande successo di critica e di pubblico, replicando per oltre due settimane al teatro dei Dioscuri al Quirinale di Roma e nel cortile del Maschio Angioino nell’àmbito della rassegna Estate a Napoli 2019.
Troisi poeta Massimo è prodotto da 30 Miles film e vede in scena, con Veneruso, Alessandra Tumolillo, Alessandra Guidotti e Stefano Napoli.
Lo spettacolo al Trianon Viviani è in collaborazione con la Città di san Giorgio a Cremano.
Prima della replica, domenica 5 novembre, alle 17, si terrà la presentazione del libro “Massimo Troisi. Il mio verbo preferito è evitare” dello stesso Veneruso, edito recentemente da Rizzoli. L’incontro vedrà Enzo Agliardi dialogare con l’autore. I partecipanti alla presentazione potranno acquistare il biglietto di Troisi poeta Massimo a un prezzo ridotto.
Regista, sceneggiatore e produttore, Stefano Veneruso esordisce giovanissimo come assistente alla regia del film Il Postino (1994) e dirige il Backstage, che viene distribuito in tutto il mondo, vincendo diversi premi. Nel 2022 è ideatore e direttore artistico della mostra collettiva di arte contemporanea I volti di Massimo Troisi al Mann – museo Archeologico Nazionale di Napoli ed è regista, sceneggiatore e produttore del film Da domani mi alzo tardi, ispirato dalla vita di Massimo Troisi, con John Lynch e Gabriella Pession, nel quale è presente un brano inedito dal titolo Sirenuse, cantato da Pino Daniele. Dopo l’anteprima mondiale al Mann, è stato proiettato alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, in presenza delle massime autorità istituzionali. Nel 2023 il film viene selezionato al Giffoni film festival e vince i premi Charlot e Trani festival del Cinema e del Mare. Nello stesso anno dirige e produce il docufilm Speciale “Il Postino” – Uno sguardo dentro (1994-2024).