La madre del 24enne di Ponticelli che durante la mattinata di ieri, domenica 22 ottobre, è stato investito da un’auto guidata da un 21enne mentre percorreva in bici via Argine, ha contattato la nostra redazione per rettificare la versione dei fatti diffusa dagli organi di stampa e smentire alcune notizie, in primis quella che riconduce il tentato omicidio alla presunta relazione tra i due giovani: “mio figlio non è gay – ha dichiarato la madre del 24enne – ed è felicemente fidanzato con un ragazza.”
In merito alla dinamica dei fatti, la madre della vittima ricostruisce uno scenario ben diverso: il 24enne sarebbe entrato in contrasto con il 21enne perchè non gradiva i comportamenti che riservava alla sua fidanzata, tant’è vero che più volte aveva cercato di convincere l’amica a troncare quella relazione. Motivo per il quale ha ricevuto messaggi espliciti, ricchi di intimidazioni e minacce – già acquisiti dai carabinieri – per ben tre anni da parte del 21enne che non gradiva le sue continue intromissioni nel rapporto. Un vero e proprio stalking quello subito dal 24enne che è giunto al punto di smettere di frequentare il gruppo di amici di cui il 21enne era parte integrante, pur di preservare la sua serenità. Quando la fidanzata ha deciso di lasciarlo, il 21enne ha identificato il responsabile della fine della relazione proprio nell’amico 24enne e ha così deciso di passare dalle parole ai fatti cercando di ucciderlo, investendolo con l’auto mentre era in bicicletta.
Il 24enne ha riportato gravi ferite. Una prognosi di 40 giorni con riserva e un forte trauma, ma soprattutto la consapevolezza che poteva finire peggio.
Il 21enne è stato arrestato dai carabinieri e si trova in carcere in attesa di giudizio.