Tra i banchi di scuola in compagnia dei topi: è l’inquietante scenario con il quale sono costretti a convivere i piccoli alunni del plesso Madonnelle dell’Istituto Comprensivo Statale “88° E. De Filippo”. Un edificio prefabbricato, ristrutturato completamente, che si trova nel Rione Incis di Ponticelli, in cui sono presenti sezioni di scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola media superiore di I grado.
Secondo quanto riferito dai genitori che hanno contattato la redazione del nostro giornale per denunciare l’incresciosa situazione che si è verificata tra le mura del plesso scolastico del rione Incis di Ponticelli, i ratti erano presenti all’interno dell’istituto da diversi giorni, ma una serie di cavilli burocratici, unitamente alla risposta tardiva da parte degli uffici dell’Asl avrebbero costretto al dirigente scolastica a non poter fare altro che chiudere il plesso.
Una situazione che ha comprensibilmente suscitato forte malcontento e che nel corso della giornata di lunedì 16 ottobre ha visto una delegazione di genitori partecipare a una riunione con la dirigente scolastica che successivamente ha incontrato alcuni esponenti della VI Municipalità per individuare una soluzione rapida ed efficace al problema. Proprio alcune madri si sarebbero recate personalmente presso gli uffici dell’Asl per sollecitare l’intervento finalizzato a ripristinare la normalità e mettere così i loro figli in condizione di tornare tra i banchi di scuola al più presto, in un ambiente sicuro e derattizzato.
La bonifica del plesso è in programma per domani, mercoledì 18 ottobre, mentre per consentire agli alunni di recuperare le ore di lezione verranno istituiti i doppi turni presso la sede dello stesso istituto ubicata in via del fluato magico, nel Parco Conocal.
Non è la prima volta che il “plesso Madonnelle” conquista la ribalta mediatica. Nel 2017 un nubifragio provocò ingenti danni alla struttura: diverse aule allagate e il cedimento di alcuni solai resero necessario l’intervento dei Vigli del fuoco e delle forze dell’ordine che dichiararono la temporanea inagibilità della scuola. Anche in quella circostanza fu disposto il trasferimento delle scolaresche presso la sede centrale, in via del Flauto Magico, nel Rione Conocal, organizzando gli orari delle lezioni in doppi turni. Pochi mesi dopo, al termine dei lavori di ristrutturazione del plesso, l’istituto venne riaperto.
Un anno prima, all’uscita di scuola, un bambino sprofondò in una buca di due metri mentre camminava su un tombino, apparentemente provvisto della lastra di copertura.
La vicenda recente ha riacceso i riflettori sulla condizione di degrado e fatiscenza che contraddistingue diversi istituti scolastici del territorio, complice la scarsa manutenzione che spesso si traduce in servizi igienici carenti, guasti, fatiscenza e altre situazioni che concorrono a rendere meno confortevole l’ambiente in cui i bambini trascorrono gran parte delle loro giornate, vedendosi così privati di uno dei diritti basilari.
La direttrice del nostro giornale, la giornalista Luciana Esposito, ha più volte cercato di raggiungere telefonicamente la dirigente scolastica dell’istituto, senza mai riuscire a parlarle.