In arrivo il pagamento del reddito di cittadinanza per il mese di settembre 2023. Chi ha presentato la richiesta e risulta in possesso di tutti i requisiti necessari per la fruizione riceverà l’accredito a partire dal 27 del mese.
I cittadini e le cittadine che accedono al beneficio per la prima volta hanno già ricevuto il sussidio dal 15 settembre in quanto precaricato direttamente sulla carta che si riceve da Poste Italiane.
La prestazione spetta fino alla fine dell’anno alle famiglie con minori, persone disabili o con più di 60 anni, negli altri casi vige il limite di fruizione di 7 mensilità. Chi ha perso il diritto alla fruizione per via del superamento del limite può fare domanda per il supporto per la formazione e il lavoro.
n questo modo sarà possibile beneficiare dell’indennità di 350 euro mensili prevista per la partecipazione a progetti di formazione e di accompagnamento al lavoro.
Pagamento reddito di cittadinanza settembre 2023: accredito dal 27, aperte le domande per il SFL
Anche per quanto riguarda l’accredito del reddito di cittadinanza di settembre 2023 sono due le date che i beneficiari della prestazione devono segnare in calendario, si tratta del 15 e del 27 del mese.
La data del 15 riguarda tutti i beneficiari che accedono alla misura per la prima volta, cioè chi ha presentato una nuova domanda ad agosto e riceve la prima mensilità del sussidio.
Il primo accredito, infatti, viene precaricato sulla carta reddito di cittadinanza (cRdC) che si riceve da Poste Italiane, il giorno 15 del mese successivo a quello di domanda.
Il 27 settembre, invece, riceveranno il pagamento del reddito di cittadinanza tutti gli altri beneficiari che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e che non hanno ancora superato il limite di fruizione di 7 mensilità o hanno all’interno del nucleo familiare con minori, persone disabili o con più di 60 anni.
La data di fine mese interessa anche i percettori del RdC che ricevono anche l’assegno unico per i figli a carico. Questi, infatti, ottengono insieme entrambe le prestazioni direttamente sulla carta reddito di cittadinanza.
A questo proposito, si ricorda che l’INPS ha comunicato che con la fine del reddito di cittadinanza, che sia al termine dei 7 mesi o al 31 dicembre, chi ha diritto all’assegno unico dovrà presentare una nuova domanda autonoma per continuare a riceverlo.
Anche per il mese di settembre non ci sono cambiamenti per quanto riguarda l’importo base della prestazione, che resta quello usuale, massimo 780 euro mensili, i quali variano a seconda della scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare e del reddito dello stesso.
Pagamento reddito di cittadinanza settembre 2023: come funziona la carta di Poste Italiane
I cittadini e le cittadine che hanno diritto alla mensilità del reddito di cittadinanza di settembre 2023 otterranno l’accredito sull’apposita carta.
La cRdC funziona come una normale carta di debito fatta eccezione per alcune specifiche limitazioni, relative in particolar modo ai beni acquistabili e ai bonifici che si possono fare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.
Come controllare il saldo della carta?
I beneficiari possono procedere in diversi modi:
- dal sito del Ministero del Lavoro, “redditodicittadinanza.gov.it”, accedendo con le proprie credenziali SPID;
- presso gli ATM o gli sportelli di Poste Italiane;
- tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso e mobile.
La carta reddito di cittadinanza, inoltre, deve essere usata esclusivamente dal titolare e non può essere ceduta o utilizzata da terzi.
Dal 1° settembre si può fare domanda per il supporto per la formazione e il lavoro
I percettori cosiddetti occupabili, cioè le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni in grado di lavorare, che hanno perso il reddito di cittadinanza per via del superamento del limite massimo di fruizione di 7 mensilità previso per il 2023 possono accedere alla nuova misura prevista dal Governo.
Si tratta del supporto per la formazione e il lavoro (SFL), che garantisce il diritto ad una indennità mensile di 350 euro prevista per la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro, da svolgere tramite l’apposita piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa).
Per poter fare domanda per il SFL i richiedenti devono essere in possesso di specifici requisiti di cittadinanza, di residenza e di soggiorno ed economici, tra cui un valore dell’ISEE familiare non superiore a 6.000 euro.
La domanda per accedere al supporto per la formazione e il lavoro si può inviare dal 1° settembre direttamente dal sito INPS oppure tramite i patronati.
Dopo l’invio della domanda sarà necessario procedere con una serie di passaggi prima di poter avviare il percorso di attivazione.