Il fatidico giorno è arrivato: oggi, sabato 23 settembre, torna a Ponticelli in permesso premio, il pregiudicato che ha più volte contattato la nostra redazione per annunciare il suo imminente ritorno nel quartiere, manifestando la volontà di vendicarsi dei De Micco-De Martino con i quali avrebbe una serie di conti in sospeso, tra i quali spicca un agguato in cui rimase ferito. Un soggetto che potrebbe definirsi l’alter ego a piede libero di Giuseppe Righetto alias Peppe ‘o blob, fratellastro dei Casella, nonchè figura di spicco dell’omonimo clan radicato nelle palazzine di via Franciosa a Ponticelli. Non a caso, i controlli delle forze dell’ordine in quella zona, negli ultimi tempi, si sono intensificati e hanno portato a una serie di sequestri importanti. Auto e moto risultate rubate e parcheggiate in zone strategiche per non dare nell’occhio: motivo per il quale è facile ipotizzare che il clan stesse preparando i veicoli da utilizzare per entrare in azione sotto le direttive del nuovo ras.
Secondo quanto riferito da diversi residenti in zona, la settimana scorsa, gli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Ponticelli avrebbero rinvenuto all’interno di un cantinato riconducibile ai Casella, un vero e proprio arsenale di armi, oltre a droga e indumenti, presumibilmente il kit di abiti che avrebbero indossato i soggetti che di lì a poco sarebbero entrati in azione per portare a compimento il piano al quale l’aspirante nuovo boss di Ponticelli starebbe lavorando da diversi mesi. Un sequestro importante che conferma la presenza di un focolaio intenzionato a contrastare l’egemonia dei De Micco a Ponticelli e che al contempo sottolinea l’attenzione con la quale gli investigatori stanno monitorando l’evoluzione delle dinamiche camorristiche in un momento storico di per sé concitato.
Il cartello camorristico che annovera la sua base operativa e organizzativa in via Franciosa, forte del probabile appoggio dei parenti dei Casella radicati nel rione Luzzatti, oltre che degli altri clan attivi a Ponticelli e in contrasto con i De Micco, potrebbe approfittare del momento di confusione scaturito dalle fibrillazioni che si registrano tra questi ultimi e i De Martino per colpire i rivali. Gli equilibri sull’asse De Micco-De Martino sono saltati in seguito all’agguato che ha ridotto in fin di vita il ras Ciro Naturale, reggente dei cosiddetti “Bodo” da circa un anno. La rottura tra i due clan è emersa con una certa evidenza in seguito al ritorno a Ponticelli di Naturale, dopo il ricovero in ospedale durato all’incirca un mese. Il recente arresto di quest’ultimo, finito in manette insieme al figlio e al cognato, ha concorso a stravolgere ulteriormente gli equilibri in casa De Micco. Un momento di sbandamento del quale intende approfittare il nuovo aspirante ras di Ponticelli.