Lo studente dell’istituto tecnico tecnologico Marie Curie di Ponticelli che nel corso della mattinata di mercoledì 20 settembre ha accoltellato un compagno di scuola, poco dopo l’aggressione si è assunto le sue responsabilità davanti alla preside dell’istituto e alle forze dell’ordine.
Il 15enne ferito con un fendente alla coscia sinistra è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale del mare di Ponticelli ed è stato dimesso dopo aver ricevuto le cure del caso rimediando diversi punti di sutura e una ferita ben più difficile da curare, quella giunta al culmine di una serie di episodi tutt’altro che rassicuranti e che avevano preso il via già dallo scorso anno. L’ennesimo episodio di bullismo e sopraffazione che macchia di sangue i banchi di scuola dell’istituto della periferia orientale di Napoli. Non si è trattato di un caso isolato. Un dettaglio che emerge dalle segnalazioni dei genitori di diversi alunni dello stesso istituto che hanno contattato la redazione del nostro giornale per sottolineare che non è la prima volta che accade: due anni fa, un altro alunno fu accoltellato mentre si era allontanato dall’aula per recarsi in bagno. Al rientro in classe, cercò prima di giustificare con scuse improbabili la fuoriuscita di sangue dalla coscia e poi riferì all’insegnante quanto gli era accaduto.
Una vicenda che a suo tempo non trapelò dalle mura dell’istituto scolastico, così come non è chiaro se sia stata sporta una denuncia.
Motivo per il quale tanti genitori si chiedono se l’autore di entrambe le aggressioni sia lo stesso e soprattutto perchè non siano stati adottati provvedimenti più seri all’indomani del primo episodio. Molti genitori puntano il dito proprio contro il lassismo che ha segnato il primo episodio, proprio perchè il senso di impunità che ha segnato quella vicenda può aver legittimato gli studenti malintenzionati a credere di poter beneficiare di una sorta di immunità. Un clima ben diverso da quello adottato all’indomani dell’episodio recente, complice probabilmente l’insediamento di una nuova dirigente scolastica.
E’ stato denunciato per lesioni il 16enne che ha aggredito il suo compagno di scuola. al termine della lezione di educazione fisica in palestra. Il 15enne stava salendo le scale per raggiungere la classe quando ha sentito un fendente colpirlo alla coscia sinistra. Un atto di violenza gratuita, come ha rimarcato e ribadito più volte il padre del 15enne aggredito, smentendo che l’aggressione sia avvenuta dopo una lite. Una notizia che ha suscitato dolore e sconcerto tra gli abitanti di Ponticelli, il quartiere in cui il 15enne vive insieme alla sua famiglia. Figlio di genitori conosciuti soprattutto per l’attività di educatori che svolgono da anni e per questo stimati e benvoluti, il 15enne e la sua famiglia stanno ricevendo messaggi di solidarietà da tantissime persone indignate per quanto accaduto.