La “One Chip Challenge” è una delle sfide più popolari sui social, ma per uno studente di un liceo in Massachusetts è stata letale.
Una patatina a base di Carolina Reaper sarebbe responsabile della morte di Harris Wolobah, studente 14enne di un liceo del Massachusetts: la madre del ragazzo è stata chiamata dalla scuola per avvertirla che il figlio aveva forti dolori allo stomaco. Secondo quanto si è appreso lo studente aveva partecipato alla “One Chip Challenge”, un sfida diventata virale sui social in cui ci si documenta mentre si mangiano patatine ultra piccanti. In particolare allo studente un compagno di scuola avrebbe fatto provare quella che è definita “la tortilla più piccante del mondo” Commercializzata dall’azienda Paqui in un contenitore a forma di bara, la patatina è arricchita con peperoncini Carolina Reaper e Scorpion: lo stesso contenuto degli spray urticanti al peperoncino.
Sulla confezione della patatina si legge un avvertimento: “Deve essere tenuto lontano dalla portata dei bambini, può essere mangiato solo dagli adulti e non dovrebbe essere mangiato da chi è sensibile al cibo piccante”. Nella pagina web dell’azienda si leggono messaggi contraddittori: da una parte si commercializza la patatina sfidando i consumatori ad “aspettare il più a lungo possibile prima di bere o mangiare qualcosa”. Una challenge che è parte integrante del marketing che veicola il prodotto. Al tempo stesso si reca un avviso di pericolo invitando a evitare di consumare il prodotto “se sei sensibile ai cibi piccanti, allergico ai peperoni, alle solanacee o alla capsaicina, o alle donne incinte. Dopo aver toccato il chip, lavati le mani con sapone e non toccarti gli occhi o altre zone sensibili. Richiedi assistenza medica se riscontri difficoltà di respirazione, svenimento o nausea prolungata”.
I genitori, dopo aver portato a casa il ragazzo, si erano tranquillizzati vedendo migliorare le sue condizioni di salute, ma quando stava per recarsi all’allenamento di basket Harris è svenuto senza riprendere più coscienza: portato in ospedale è stato dichiarato morto.
Come riportato dai media locali statunitensi cresce un certo allarme sul prodotto, in vendita solo in Nordamerica: sebbene la sfida abbia debuttato diversi anni fa (2016), sta riscontrando un rinnovato interesse grazie alla crescente popolarità di TikTok. Si contano già diversi ricoveri dopo l’assunzione del prodotto e in alcune zone ne è stata vietata la commercializzazione.