L’anno che stiamo vivendo è segnato da fortissimi aumenti dei prezzi in ogni settore: dall’energia ai beni di consumo, per non parlare poi del caro-vacanze che in questi giorni ha invaso i servizi televisivi in quanto i viaggiatori hanno dovuto mettere maggiormente mano al loro portafoglio per le vacanze estive 2023.
Per chi sta rientrando dalle ferie potrebbe essere anche il momento di dover rinnovare l’assicurazione della propria auto o della propria moto e per questo motivo in questo articolo abbiamo deciso di fornirvi una panoramica sui trend del settore per il 2023.
Rc Auto nel 2023: i premi assicurativi stanno subendo leggeri aumenti su base regionale e provinciale
La prima notizia che possiamo darvi, come segnalato anche sul sito dell’IVASS, è che i premi medi richiesti dalle assicurazioni per l’RC auto sono cresciuti quest’anno di 15 euro in media.
In sostanza, ora il premio medio per avere la copertura obbligatoria sulla responsabilità civile è di circa 368 € rispetto ai 353 € del 2022, con un aumento di circa il 4%. Questo valore è dato però dalla media tra un aumento del 7,7% dei premi per la fascia dei guidatori molto giovani (18 – 25 anni) e una diminuzione di circa il 3% per le persone più anziane di 60 anni.
Questi dati devono però essere calati ancora meglio nella realtà territoriale, in quanto il premio assicurativo varia sulla base della regione di residenza dell’intestatario della polizza. Volete un esempio concreto?
Come segnalato anche in questo articolo, la Campania è la regione dove l’RC auto costa di più. Città come Napoli e Caserta prevedono un premio per la sola RC che può superare anche i 480 €.
Gli aumenti maggiori si sono subiti anche a Roma (incremento dell’8%), Massa Carrara (con aumento del 6%) e Sassari.
Non trascuriamo infine il Piemonte: sebbene nel nord ovest i premi assicurativi siano leggermente più bassi a fronte del ridotto numero di sinistri, quest’anno la regione ha registrato un aumento di circa il 4,9%.
Più fortunati sono invece gli abitanti di Enna, Potenza, Oristano e Pordenone. In queste province il costo dell’RC si attesta tra i 290 e i 269 € in media.
D’altro canto si registrano anche dei forti incrementi a riguardo dell’installazione delle black box, dette anche scatole nere, che permettono alla compagnia di avere dati molto precisi in merito alla posizione del veicolo e alla velocità di percorrenza in caso di sinistro. Questi dispositivi consentono infatti, nel caso vengano installati sotto approvazione del contraente della polizza, di ridurre il premio assicurativo.
Salta quindi subito all’occhio un altro dato molto interessante: nelle province di Napoli e Caserta il numero di black box installate è salito fino al 65% sul totale dei veicoli assicurati per provare a ridurre i premi più alti rispetto alla media.
L’RC moto e i trend di questo 2023
Anche i proprietari di una motocicletta non se la passano molto bene. Il premio assicurativo medio è passato dai 230 € richiesti nel 2022 ai 304 € dell’anno in corso, con un aumento di circa il 32%, ben più alto rispetto alle automobili appena menzionate.
La regione dove in media si paga di meno è il Trentino, con circa 193 € di premio medio, mentre quella in cui un assicurato paga il premio maggiore è la Campania, con circa 630 €.
Il dato che potrebbe lievemente sorprendere è l’aumento dei premi su base regionale, che non corrisponde con quelli delle automobili citate nel paragrafo precedente.
La Valle d’Aosta fa infatti registrare un aumento dei premi medi di circa il 53%, seguita poi dalla Liguria e dal Lazio con il 40%, a loro volta seguite da Sardegna e Sicilia con il 36%.
I dati non finiscono qui e ci lasciano anche fare un altro ragionamento: il numero di motociclisti che si attesta nella prima classe di merito è cresciuto dal 50% al 54% sul totale e si nota che molto spesso non ci si limita a stipulare una semplice RC come nel caso dell’auto.
Il 22% dei motociclisti accetta il pagamento di premi maggiori a fronte dell’inserimento della copertura sull’assistenza stradale, mentre il 16% decide anche di aggiungere la polizza relativa agli infortuni del conducente.
Non tralasciamo poi l’assistenza legale, che viene registrata nel 10% dei contratti.
Chiaramente queste coperture aggiuntive fanno crescere il costo dell’assicurazione, ma al contempo offrono un livello di protezione decisamente maggiore. Il suggerimento che ci sentiamo di darvi è quello di implementarle in quanto la guida della motocicletta è sensibilmente più pericolosa rispetto a quella dell’auto e il costo della polizza cresce in media di circa 150 € se si sommano tutte e 3 le coperture menzionate.
Occorre notare che questi valori sono registrati su una media nazionale e se volete conoscere il costo reale della vostra assicurazione per la motocicletta potrebbe essere molto utile richiedere dei preventivi appositi alle compagnie specializzate. Potrete farlo tramite il vostro broker assicurativo di fiducia in città, oppure provare online tramite i siti web delle diverse compagnie, come ad esempio la pagina dedicata al calcolo dell’assicurazione moto del sito di Unipolsai, che ci sentiamo di suggerirvi.
A fronte dei dati raccolti avrete certamente compreso che a seconda della regione di provenienza il premio richiesto per la vostra RC moto o auto potrebbe subire delle variazioni considerevoli e per questo motivo è opportuno documentarsi con preventivi dalle diverse compagnie prima della scadenza dell’attuale polizza in vigore.