Lo scorso lunedì 12 settembre, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Ponticelli, hanno eseguito tre fermi che hanno probabilmente concorso a sventare una possibile azione delittuosa.
I tre fermati sono Ciro Naturale, detto ‘o mellone il ras 46enne sopravvissuto miracolosamente a un agguato lo scorso luglio e tornato a Ponticelli un mese fa, suo figlio e suo cognato. Secondo quanto riferito dall’avvocato ai familiari, il provvedimento sarebbe scaturito in seguito a un dialogo intercettato in auto.
La ricostruzione dei fatti che velocemente si è diffusa tra le strade del quartiere narra che i tre, ignari di essere intercettati, mentre si trovavano in auto, si sarebbero confrontati circa la necessità di pianificare un’azione, stimata essere la possibile replica proprio all’agguato subito da ‘o mellone due mesi fa.
Un dettaglio che trova piena conferma nel clima particolarmente teso che si respirava nel quartiere in seguito al ritorno del ras, una volta dimesso dall’ospedale. La possibile replica all’agguato subito da Naturale era tanto attesa quanto temuta, ma ciò che ha maggiormente sorpreso i soggetti addentrati nelle dinamiche camorristiche del quartiere è la volontà di Naturale di estromettere i De Micco dall’ipotetica azione.
Naturale avrebbe puntato sul supporto degli altri uomini di casa, quindi delle persone a lui più vicine e nelle quali ripone una fiducia incondizionata: questo il quadro ricostruito dagli investigatori e che apre uno scenario che concorre a rendere ancora più caotici gli equilibri camorristici che attualmente dominano il contesto ponticellese, soprattutto tenendo conto dell’ostentazione di un legame solido e indissolubile tra ‘o mellone e i De Micco che ha tenuto banco soprattutto sui social, in seguito al ritorno a casa del ras. Un messaggio forte e plateale, rimarcato a suon di foto che lo ritraevano in compagnia dei rampolli di casa De Micco e non solo. Tantissimi i messaggi dai contenuti espliciti che si sono susseguiti indistintamente tra le stories di Instagram e i video di TikTok per suggellare il legame tra i “Bodo” e l’erede del boss Marco De Micco, soprattutto per zittire le voci relative a un ipotetico pentimento di Naturale, oltre a quelle che annunciavano la rottura tra quest’ultimo e gli alleati di sempre. L’unico dato certo è la frattura probabilmente diventata insanabile tra i De Micco e i De Martino, proprio in seguito al ritorno a Ponticelli del ras che dal suo canto, consapevole che in ballo ci sono logiche e dinamiche, ma soprattutto interessi di carattere economico che la controparte mira a preservare e privilegiare, avrebbe preferito orientarsi verso un piano di vendetta solitario.
La notizia del fermo di Naturale si è rapidamente diffusa nel quartiere, complici alcuni contenuti divulgati sui social network dai parenti e che lasciavano presumere che il ras fosse finito dietro le sbarre.
I tre sono stati condotti presso il carcere di Secondigliano.