Un’indiscrezione anticipata alla nostra redazione dal diretto protagonista, un soggetto più che ben addentrato nelle dinamiche camorristiche di Ponticelli, attualmente detenuto ai domiciliari fuori regione e che a breve tornerà in libertà, il quale ha annunciato il suo imminente ritorno nel quartiere, unitamente alla volontà di lanciare il guanto di sfida ai De Micco-De Martino con i quali avrebbe un conto in sospeso da saldare: un agguato in cui rimase ferito. Uno scenario ulteriormente galvanizzato da antiche ruggini e dissidi intercorsi tra gli attuali leader di Ponticelli e altre figure di spicco legate a clan storicamente ostili ai “Bodo-XX” e molto vicine al ras in procinto di tornare in libertà. Motivo per il quale tutto lascerebbe presagire che i clan rimaneggiati dagli arresti e messi alla berlina dai De Micco possano tentare il tutto per tutto proprio sotto le direttive del nuovo aspirante boss, intenzionato a fare ritorno a Ponticelli.
Complice un permesso premio, il suo ritorno nel quartiere è atteso per il prossimo 23 settembre.
Dietro i 21 proiettili esplosi in via al chiaro di luna, nel parco Conocal di Ponticelli, intorno all’una di lunedì 11 settembre, potrebbe celarsi uno scenario ben preciso. Non è da escludere che gli spari indirizzati ai D’Amico siano il primo avvertimento mirato a ridimensionare la scalata al potere del nuovo focolaio camorristico nascente sotto le direttive del nuovo aspirante leader. Uno scenario né confermato né smentito dal diretto protagonista.
Un piano che matura in un momento storico di per sé caotico, alla luce dell’ormai palese rottura tra i De Micco e i De Martino, ulteriormente indeboliti dai recenti arresti che hanno concorso a delineare un equilibrio tuttora poco chiaro e che proprio per questo rende i sogni di gloria della fazione emergente tutt’altro che utopistici. Soprattutto se i clan storicamente ostili ai “Bodo” di Ponticelli possono contare sul supporto dell’altro cartello dissidente radicato a Caravita e riconducibile ai De Luca Bossa. Un clan che da qualche mese, proprio grazie alla recente scarcerazione di alcuni soggetti legati alla cosca del Lotto O, sta facendo sentire la sua presenza, non solo tra le strade della frazione del comune di Cercola, ma anche nei comuni dell’entroterra vesuviano.
Un quadro complesso, dove è difficile stabilire ruoli, alleanze e gerarchie. L’unica certezza è che nei prossimi giorni il clima è inevitabilmente destinato a farsi ancor più incandescente, se l’aspirante ras farà ritorno a Ponticelli per portare a compimento il piano annunciato alla nostra redazione.