È il giorno dei funerali di Giovanbattista Cutulo, il 24enne ucciso lo scorso 31 agosto in piazza Municipio da un 17enne al termine di una lite per uno scooter parcheggiato male. Nel capoluogo campano è stato proclamato il lutto cittadino nel giorno della funzione – alla Chiesa del Gesù Nuovo – celebrata dall’arcivescovo Domenico Battaglia. Applausi e commozione all’arrivo della salma del ragazzo. Alcune persone hanno gridato: “Giustizia, giustizia”. Il legale del ragazzo reo-confesso dell’omicidio del musicista, intanto, ha assicurato che il giovane “è pronto a chiedere scusa”.
Le esequie sono officiate da monsignor Domenico Battaglia. Predisposto, in considerazione della massiccia presenza al rito funebre, un maxischermo in piazza del Gesù. Le strade di accesso sono presidiate per il controllo dei flussi in entrata, al fine di evitare che il numero di persone presenti possa superare la capienza dell’area.
Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista, è arrivata in lacrime in chiesa. “Giustizia per mio figlio, questo è il momento del dolore insopportabile. Vi preghiamo di essere discreti. Oggi è un momento di grande raccoglimento. Fatelo per Giovanbattista che ci teneva al rispetto e alla legalità”, ha detto. Poi ha ripetuto: “Ergastolo per il balordo. Non è giusto” e ha chiamato a raccolta gli amici del figlio accanto alla bara. “Quel balordo ha ammazzato una comunità intera”, dice ancora la mamma. “Dobbiamo cambiare la storia con la morte di Giogiò, la sua morte è stata un sacrificio”. Stretto al suo petto, il corno che il giovane suonava e che è diventato il simbolo della sua passione per la musica. A suonarlo per lui sarà un collega coetaneo come ha rivelato in lacrime la madre di quest’ultimo. “È come se avessi perso un altro figlio” è riuscita solo a dire la donna che ha portato dei fiori a Giò Giò.
Applausi e commozione, in piazza del Gesù a Napoli, per l’arrivo della salma di Cutolo. Sull’obelisco è stato affisso uno striscione: “Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta. Giustizia per Giovanni”. Altri applausi in chiesa, la bara bianca è stata abbracciata dalla mamma. Sul feretro il corno che suonava il giovane ed una sua foto. Poco prima delle 15 è stato chiuso l’accesso alla chiesa prima dell’inizio dei funerali. I 700 posti a sedere sono tutti occupati e diverse centinaia di persone si sono raccolte nelle navate laterali e in fondo alla chiesa. Presenti i ministri Sangiuliano e Piantedosi, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il consigliere comunale ed ex sindaco di Napoli e governatore campano Antonio Bassolino.
“Il ragazzo è sotto choc, non parla, sa di aver rovinato la vita di un ragazzo, la sua e quella di due famiglie”. Parole di Davide Piccirillo, avvocato di L. B., il minorenne reo confesso per l’omicidio di Giovanbattista Cutolo. Il legale si sofferma sulle condizioni psicologiche del suo assistito: “Ha metabolizzato il suo gesto, ha chiesto scusa alla famiglia e valuteremo il momento opportuno per avanzare la scuse anche ai parenti del giovane musicista”. Sulla dinamica, Piccirillo conferma quanto emerso dall’interrogatorio anche se una risposta sul perché si sia arrivati a un epilogo così tragico non c’è ancora: “C’è stata una discussione tra ragazzi, una rissa. Poi resta il gesto legato a uno stato d’animo di confusione. Non abbiamo capito ancora che cosa sia successo in quel momento. Lui è molto restio a parlare”.