‘Nerone’ sta lasciando l’Italia. Secondo gli esperti sulla Penisola si appresta ad affacciarsi il ciclone Poppea, provocando alcuni temporali che si tradurranno nel brusco calo delle temperature.
L’attività temporalesca sarà sempre più diffusa e intensa, estendendosi prima a tutto il Nord, poi anche a gran parte del Centro. Le correnti fresche collegate al vortice Poppea, contrastando con il grande caldo preesistente, saranno in grado di provocare temporali violenti, con elevato rischio di episodi di grandine (anche di grossa dimensione) e nubifragi.
Le temperature saranno in picchiata, scenderanno anche di oltre 15°C, in particolare al Nord. Si passerà così piuttosto rapidamente da 10-12°C sopra media fino a valori inferiori a quelli attesi nel periodo. Sul resto del Paese l’anticiclone africano Nerone potrebbe continuare a dominare la scena, specie al Sud, ma anche qui sarà solo questione di tempo. Nel corso della prossima settimana, si aprirà un canale più instabile e perturbato che potrebbe influenzare tutto il Paese almeno fino a mercoledì 30-giovedì 31 agosto.
L’ultimo lunedì di agosto è caratterizzato da tempo brutto e instabile su diverse zone d’Italia. Il ciclone Poppea, in particolare, attraversa il Nord e arriva al Centro, con il rischio di fenomeni estremi. Temporali forti sono attesi soprattutto sul Triveneto, specie montuoso. Il maltempo, con il passare delle ore, si sposterà anche sulla Toscana. Pioggia pure su Campania, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, rilievi calabresi e Sardegna. La protezione civile ha emesso un avviso di allerta rossa in Lombardia e arancione in altre sei regioni. Temperature in calo, resiste il caldo al Sud.
Al Sud convivono l’anticiclone Nerone e il ciclone Poppea. Nerone resiste soprattutto sulla Sicilia, mentre sui settori peninsulari inizia a farsi sentire Poppea: il maltempo, con pioggia e temporali non così intensi, entro metà giornata di lunedì 28 agosto dovrebbe interessare Campania, Calabria, Abruzzo e Molise. Attesi mari molto mossi. Le temperature si mantengono ancora alte.
Si verrà a creare così una situazione meteorologica potenzialmente pericolosa per l’Italia. Temporali violenti con nubifragi, grandine di grosse dimensione e forti raffiche di vento potranno colpire gran parte delle regioni centro-settentrionali, nessuna esclusa. L’aria fresca in arrivo farà crollare lo zero termico fin verso i 2800/3000 metri, cosicché la neve potrà scendere fin sopra i 2400-2700 metri. Il vento, a tratti impetuoso, spazzerà via in un battibaleno la canicola africana provocando un tracollo delle temperature che potrebbero perdere anche 15-20°C rispetto a questi giorni.