E’ latitante da più di due settimane Umberto Dello Iacolo detto ‘o cecato, 27 anni, l’unico affiliato al clan De Martino di Ponticelli sfuggito al blitz dello scorso 7 agosto che ha tradotto in carcere oltre ai fratelli Giuseppe e Salvatore De Martino, altri soggetti affiliati al clan Mazzarella ed Aprea, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione, intralcio alla giustizia, detenzione e porto di arma comune da sparo, tutti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di aver agito per agevolare l’attività e gli scopi di associazioni camorristiche.
Fedelissimo del clan De Martino, così come comprova il solido rapporto d’amicizia che lo lega ad Antonio De Martino e in più occasioni sbandierato sui social network, Dello Iacolo ha sempre ricoperto un ruolo marginale all’interno dell’organizzazione. Arrestato per la prima volta il 28 giugno del 2018, accusato di essere tra i protagonisti della faida andata in scena tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 e che vide i De Micco-De Martino impegnati a preservare il controllo del territorio per ostruire l’insediamento dei clan alleati di Napoli est, in seguito al blitz che portò all’arresto di diverse figure apicali del clan dei cosiddetti “Bodo-XX”. Condannato, insieme a Carlo Esposito – il 29enne affiliato al medesimo clan, ucciso a luglio del 2022 – anche per aver detenuto illegalmente una pistola.
La sua fedeltà al clan De Martino viene confermata da una serie di fermi di polizia, oltre che dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonio Pipolo, ex affiliato al clan De Micco-De Martino che ha spiegato alla magistratura che dopo la scarcerazione ‘o cecato è immediatamente tornato ad occupare il suo posto all’interno dell’organizzazione. Pipolo definisce Dello Iacolo “un affiliato al clan De Martino per il quale commette estorsioni, stese. Fedelissimo di Antonio De Martino.” Dopo la scarcerazione, secondo quanto riferito da Pipolo, era diventato una fedele recluta di Salvatore De Martino. Tuttavia, negli ultimi tempi, Dello Iacolo non era solo l’autista e guardaspalle dei De Martino, in quanto avrebbe conquistato un ruolo di maggiore spessore all’interno dell’organizzazione, complice il vincolo di parentela acquisito grazie al fidanzamento con la sorella di Antonio Nocerino detto “brodino” dalla quale aspetta anche un figlio. Un evento celebrato seguendo la moda del momento, nel corso di un party in pompa magna, organizzato in un noto locale di Volla, nel corso del quale i futuri genitori hanno annunciato ad amici e parenti il sesso del nascituro.
In virtù dello status di cognato di una figura apicale del clan De Micco, Dello Iacolo avrebbe per l’appunto conquistato un ruolo di rilievo nell’ambito del contesto camorristico ponticellese e non solo per il fatto che gli sarebbe stata assegnata una casa nel rione Fiat, fortino del clan De Martino.