La camorra torna a far sentire la sua inquietante presenza tra le strade del quartiere napoletano di Ponticelli, teatro dell’ennesima “stesa”. I carabinieri sono intervenuti intorno alle 4 di giovedì 3 agosto, in via Ulisse Prota Giurleo e hanno rinvenuto almeno nove bossoli.
Un’azione dimostrativa in piena regola, quella inscenata da un commando a bordo di moto lungo la strada adiacente al fortino dell’ormai ex clan Casella. Proprio in quella sede si era registrato un episodio analogo lo scorso 9 luglio, il giorno seguente all’agguato che ha gravemente ferito il ras Ciro Naturale detto ‘o mellone, ex reggente del clan De Micco.
Nella zona del quartiere in cui nelle ore scorse si è nuovamente soffermata l’attenzione dei sicari della camorra, il business dello spaccio di stupefacenti è gestito proprio da un parente di Naturale per conto del clan De Micco.
Il raid che avvenne il giorno successivo all’agguato che ha ridotto in fin di vita Naturale decretò lo stop dell’attività di compravendita di droga in quella zona e dopo gli spari, il parente del ras, a sua volta probabilmente finito nel mirino dei killer, ha adottato per un profilo bassissimo, evitando di farsi vedere in giro anche per svariati giorni e limitandosi a sporadiche apparizioni, ben lontane dal frenetico andirivieni che scandiva la sua attività illecita, richiamando attenzione e malcontento dei residenti in zona.
La “stesa” della scorsa notte è stata anticipata da una serie di incursioni, segnalate alla nostra redazione nei giorni scorsi, da parte di un commando di centauri nel rione Conocal di Ponticelli e in altre zone calde del quartiere.
È chiaro che l’attenzione del clan attualmente egemone a Ponticelli si stia soffermando su due fronti caldi, dove probabilmente rilevano dei conti ancora in sospeso o dei focolai da sedare.