Tema nevralgico per il passaggio ad un’economia circolare, la sostenibilità è da tempo uno degli asset su cui puntano alcune realtà della Campania. Complice il clima caldo che contraddistingue la zona e che impone, in maniera più evidente rispetto ad altri territori, una riflessione in termini climatici e di impatto ambientale.
Basti pensare che le risorse naturali disponibili in Italia sarebbero già completamente consumate, e che entro la fine dell’estate potrebbero terminare anche le risorse naturali mondiali. A dirlo sono i dati riportati da Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, durante il Forum Ambiente e Sostenibilità che si è tenuto al Real Albergo dei Poveri di Napoli lo scorso 21 giugno.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Società Italiana di Geologia Ambientale, ha messo in evidenza le criticità del territorio campano, ma anche i grandi sforzi che enti pubblici e privati stanno facendo per portare in termini di riciclo dei rifiuti e di riduzione dei consumi delle risorse naturali.
In particolare, i progetti di sensibilizzazione ambientale e sociale stanno coinvolgendo gli istituti scolastici locali. Oltre a mostrare alle scolaresche il lavoro portato avanti dalla Stazione Zoologica Dohrn, che ha a Napoli la sua sede principale, gli alunni sono coinvolti direttamente grazie ad un progetto di sostenibilità portato avanti dal Rotary. Tanto che oggi le scuole della Campania sono un punto di riferimento sotto questo aspetto: i ragazzi vengono istruiti sui temi del riciclo e dell’impatto ambientale, introducendo azioni di sostenibilità all’interno dello stesso ambiente scolastico.
Ma la sensibilizzazione della popolazione non passa solo dalla scuola. La Campania mira ad una maggiore sostenibilità grazie anche all’impegno di grandi e piccole realtà dell’imprenditoria. A confermare la volontà delle realtà locali per la creazione di un sistema più attento alla salute del pianeta e delle persone è l’incontro che si è tenuto il 18 maggio a Napoli, presso Villa Doria D’Angri.
Durante l’incontro si è discusso della necessità di attivare soluzioni di sostenibilità aziendale in grado di portare risultati concreti sia sotto l’aspetto dell’impatto ambientale e sociale che in termini economici. Sì, perché impiegare principi di sostenibilità in maniera mirata all’interno dei processi aziendali consente di ottenere migliori prestazioni a fronte di consumi più bassi. Ma anche di ridurre gli scarti delle produzioni e migliorare lo stile di vita di chi lavora all’interno dell’azienda.
Senza dimenticare le implicazioni in termini di corporate reputation, che si legano al recente aggiornamento normativo in fatto di rendicontazione finanziaria e di sostenibilità. Quest’ultimo tema è stato infatti oggetto di discussione durante l’incontro del 18 maggio.
L’evento, denominato “Sostenibilità aziendale: un mondo del fare o del rendicontare?”, è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari Campania – Calabria, in collaborazione con EY, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Master Cfo. Vi hanno partecipato banche, imprese e associazioni di settore, insieme ad illustri rappresentanti del mondo accademico. A conferma che la questione della sostenibilità tocca ogni settore della società, e impone riflessioni e interventi tempestivi in ciascuno di essi.