Spiacevole sventura per un addetto alla manutenzione delle aree verdi, finito nel mirino di due malviventi lo scorso sabato, 1° luglio, mentre lavorava nel quartiere Ponticelli.
L’uomo era intento ad effettuare dei lavori di manutenzione nei giardini di piazza Vincenzo Aprea, nei pressi della Basilica della Madonna della Neve e di Corso Ponticelli, una delle zone più popolari del quartiere, quando ha ultimato l’intervento ed è risalito sul furgone, si è visto costretto a fare i conti con un’amara sorpresa: il mezzo era stato manomesso da qualcuno intenzionato a rubarlo, ma che non era riuscito a metterlo in moto. Il furgone era quindi in panne e l’uomo ha dovuto richiedere l’intervento di un carroattrezzi per trasportarlo in un’officina meccanica e provvedere alla riparazione del guasto. Il protagonista dell’increscioso accaduto ha dovuto sborsare 300 euro per riparare il furgone.
L’uomo si era accorto della presenza di due persone “sospette”, mentre era intento a prendersi cura delle aree verdi che attorniano la fontana della piazza: due uomini di circa 60 anni, a bordo di uno scooter verde petrolio, si erano fermati nei pressi della piazzetta e si erano intrattenuti a chiacchierare con i venditori ambulanti presenti in zona, senza mai perdere d’occhio il furgone. Un atteggiamento che ha insospettito l’uomo che ha avuto l’impressione che i macchinari presenti nel furgone avessero attirato l’attenzione dei due malviventi. L’amara sorpresa giunta al termine del lavoro, invece, lo ha portato a concludere che i due fossero intenzionati a rubare il furgone per poi praticare il cosiddetto “cavallo di ritorno”, ovvero, la pretesa di un riscatto in denaro per restituire il mezzo al legittimo proprietario. Il tutto accadeva mentre un giovane del quartiere, presumibilmente incaricato di fungere da “palo”, transitava di continuo a bordo di uno scooter intorno all’area verde che l’uomo stava riqualificando con il chiaro intento di distrarlo. Una manovra orchestrata rapidamente, ma nei minimi dettagli che ha lasciato l’amaro in bocca a un lavoratore onesto, originario proprio di Ponticelli, poi trasferitosi in un altro quartiere, dopo aver vissuto per un lungo periodo al Nord.
Un episodio spiacevole, aggravato dalla presenza di tante persone che hanno assistito alla scena e che si sono guardati bene dall’avvertire l’uomo di quanto stesse accadendo, mentre era dedito a fornire un servizio finalizzato a conferire maggiore decoro a quell’area urbana.
L’ennesima amara vicenda che conferma la dilagante presenza della criminalità tra le strade di un quartiere sempre più abbandonato al suo triste destino.