Gruppi di ragazzini sui motori a quattro ruote che sfrecciano tra le strade di via Franciosa a Ponticelli fino a notte fonda. Bambini, minori, adolescenti, che vivono in fabbricati abusivi, quelli che un tempo fungevano da negozi e che oggi sono stati adibiti ad alloggi. Case piccole, anguste, degradate che li motivano a trascorrere la gran parte delle loro giornate, notti incluse, per strada, a caccia di refrigerio e di attività d’intrattenimento utili a riempire le loro giornate. Motivo per il quale gli schiamazzi si susseguono fino all’alba, spezzanti della necessità di riposare di chi, alle 5 del mattino, dovrà uscire di casa per andare a lavorare, concorrendo così a rendere invivibile il clima nel rione che un tempo era controllato dai fratelli Casella.
Questa la situazione segnalata dai residenti in zona, stanchi di vivere in balia delle angherie di ragazzini, completamente abbandonati dai genitori che si guardano bene dal sorvegliarli o redarguirli.
Gli abitanti di via Franciosa precisano che la dilagante presenza di quelle abitazioni abusive, ricavate occupando spazi che un tempo fungevano da negozi, concorre a creare le condizioni ottimali per legittimare bambini e ragazzini a prediligere la vita di strada. Si tratta di veri e propri bassi, poco illuminati con poche finestre, dove si rileva un’oggettiva situazione di degrado, complice la mancanza delle più basilari norme igieniche e di sicurezza.
Una situazione che concorre ad esasperare gli animi in via Franciosa, anche perchè i ragazzini sfrecciano a velocità sostenuta sui loro ciclomotori, senza tenere minimamente conto della presenza dei pedoni.
Minori che vivono in un’oggettiva condizione di degrado, disagio e abbandono, completamente ignorati dai genitori che li lasciano liberi di fare tutto quello che vogliono: una condizione in cui le tante famiglie costrette a subire quella convivenza forzata, rilevano un potenziale pericolo, perchè quei ragazzini sono prevedibilmente destinati a confluire nel contesto malavitoso, se non è già accaduto. Motivo per il quale gli abitanti di via Franciosa invocano maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, ma anche un intervento risolutivo, destinato a ripristinare maggiore vivibilità in zona, non solo per quanto concerne le tante abitazioni abusive. Un intervento si rende necessario anche da parte dei servizi sociali, questo appare chiaro per contrastare concretamente anche il dilagante fenomeno del disagio minorile che si respira nella zona denominata in gergo “aret’ ‘ barr'”.