Nel corso della mattinata di mercoledì 28 giugno è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Frederick Akwasi Adofo, il clochard 43enne ucciso di botte due minorenni a Pomigliano d’Arco. Una ricostruzione che trova piena conferma anche nell’esito dell’esame autoptico: “È stato ucciso dalle percosse ricevute”.
Le percosse indirizzate alla testa si sono rivelate fatali. Frederick è morto a causa delle botte subite e della emorragia cerebrale. Un omicidio di cui sono accusati due 16enni che sono in stato di fermo dallo scorso 23 giugno. Il medico legale, dottor Nicola Balzano, avrà 30 giorni per presentare la sua relazione conclusiva.
Sono state le botte violente al volto e al capo ad uccidere il 43enne senza fissa dimora lo scorso 19 giugno da due 16enni nel Napoletano. A confermarlo è l’esame autoptico eseguito nella mattinata odierna, mercoledì 28 giugno, presso il secondo policlinico di Napoli. Il decesso sarebbe appunto sopraggiunto a seguito di un grave trauma cranico.