Nel comune napoletano di Acerra, una bambina di 5 anni è morta dopo essere precipitata dal balcone della propria abitazione al terzo piano di uno stabile in via Spiniello 32. Inutili i tentativi di salvare la piccola. La Procura di Nola ha disposto accertamenti per ricostruire l’accaduto. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Acerra, il pm di turno e il medico legale.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri che indagano sull’accaduto, si sarebbe trattato di un incidente: sembra che la piccola si sia sporta dal balcone al terzo piano dello stabile ed abbia perso l’equilibrio, finendo di sotto.
Ad accorgersi dell’accaduto sarebbero stati alcuni vicini, che hanno allertato il 118. Ma i tentativi di rianimarla sono risultati inutili. Quando sono arrivati i soccorsi per Alessia, ormai, non c’era più nulla da fare. La procura di Nola ha disposto l’autopsia per ricostruire l’esatta dinamica e non escludere alcuna ipotesi.
La bambina stamane si era regolarmente recata alla scuola dell’infanzia, e la mamma era andata a prenderla poco prima del tragico evento. La bambina, secondo quanto si è appreso, era amatissima e seguitissima anche a scuola, dove aveva un insegnante di sostegno. La mamma gestisce un piccolo bar in un campetto di calcio dove il nonno della piccola, ultima di tre figli, ha una scuola di calcio molto frequentata dai bambini del territorio.
Il papà, Vincenzo, è un ex calciatore ed allenatore di una squadra di calcio locale. Una famiglia conosciuta, rispettata ed amata da tutti. Come Alessia, che spesso era al bar del campo con la mamma, coccolata da tutti. La notizia della sua morte ha fatto il giro della città in poche ore, destando incredulità e dolore. La bambina viveva in un parco residenziale insieme ai genitori, a un fratellino e una sorellina poco più grandi di lei.