Cinque storie vere, cinque storie che raccontano senza filtri lo spaccato di una realtà intrecciata nelle contraddizioni di Napoli e la napoletanità, nelle realtà bugiarde di Ponticelli e della camorra dell’area orientale della città.
La camorra c’è, esiste, la malavita è qualcosa di reale, di concreto, ma parallelamente esiste altro. E PolUp, il festival pop della cultura e della politica affronterà, venerdì prossimo, un tema complicato.
Frutto di un lavoro di studio e ricerca durato 4 anni, il primo libro della giornalista Luciana Esposito, “Nell’inferno della camorra di Ponticelli”, verrà presentato nell’ambito della rassegna durante l’appuntamento organizzato, stavolta, per venerdì 16 alle 18,30 al parco urbano l’Arcobaleno in viale Ascione a Portici.
A dialogare con l’autrice, dopo i saluti dell’assessore Florinda Verde, saranno Piero Sabbarese e Giuseppe Formisano.
Venerdì sarà l’occasione per raccontare l’inferno della camorra di Ponticelli e della camorra in generale, ma anche quella di raccontare una diversità possibile.