Nel pomeriggio di giovedì 8 giugno centinaia di persone hanno partecipato alla fiaccolata in ricordo di Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello a Senago, in provincia di Milano. Il corteo si è tenuto a Sant’Antimo, nel Napoletano, dove Giulia era nata e dove vivono i genitori.
Una fiaccolata in bilico fino all’ultimo perchè, poche ore prima, c’è stato un duplice omicidio: un uomo ha ucciso il genero e la nuora perché sospettava che avessero una relazione sentimentale. Alla fiaccolata, però, erano in tanti. In testa uno striscione: “Basta, non possiamo far crescere uomini assassini”
“La Città metropolitana, con il sindaco Gaetano Manfredi e il Consiglio tutto si stringe forte alla famiglia e all’intera comunità di Sant’Antimo per questo gravissimo episodio, per questo atto vile di cui è rimasta vittima una figlia di questa terra”. Queste le parole del vicesindaco della Città metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, che ha partecipato alla fiaccolata a Sant’Antimo (Napoli) in ricordo di Giulia Tramontano, la giovane originaria del comune a nord di Napoli al settimo mese di gravidanza uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello. “Giulia – le parole di Cirillo – era una ragazza solare, piena di vita e nel suo grembo c’era una nuova vita: tutto ciò rende ancor più drammatica questa vicenda, che ha gettato nello sgomento un intero territorio. La Città metropolitana offre, dunque, il suo pieno sostegno per le necessità che questa comunità riscontrerà, nella consapevolezza che tutti insieme sapremo superare questo delicato momento portando, per sempre, Giulia nel cuore”. Al corteo organizzato dall’amministrazione comunale di Sant’Antimo anche i consiglieri metropolitani Marco Antonio Del Prete, sindaco di Frattamaggiore, e Luciano Borrelli, presidente del Consiglio comunale di Calvizzano.
Tra i partecipanti anche il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca. Donne e uomini di ogni età, riuniti dal sindaco Massimo Buonanno nella villa comunale Del Rio, si sono incamminati verso via Roma per arrivare fino a piazza della Repubblica. La fiaccolata organizzata dal primo cittadino ha ottenuto tante adesioni, da associazioni e personalità civili e religiose. Un segno tangibile della partecipazione di un’intera comunità scossa dal destino crudele di una figlia di questa terra che ha deciso di emigrare al nord per realizzarsi dal punto di vista professionale.