Momenti di panico nel corso del pomeriggio odierno, venerdì 12 maggio, si sono registrati all’ospedale del Mare di Ponticelli, dove un soggetto si è recato con un unico intento: rubare la pistola di ordinanza ad un vigilante. L’impeto con il quale l’uomo ha puntato all’arma del vigilante ha generato momenti di panico ed allarmismo tra i presenti, sedati dal tempestivo e lucido intervento di uno dei poliziotti chiamati a presidiare il pronto soccorso del nosocomio ponticellese per impedire i casi di aggressione all’interno dei reparti di emergenza urgenza dei più grandi ospedali napoletani. Il drappello di polizia, istituito un mese fa all’ospedale del Mare è aperto tutti i giorni h 24 – a differenza dell’ospedale Pellegrini dove è attivo dalle 7 di mattina all’una di notte – per intervenire direttamente o per allertare rinforzi nel caso fossero necessari servizi di più ampia portata.
L’ufficio con gli agenti di polizia è stato posizionato, proprio nell’area calda di fronte all’ingresso del Pronto Soccorso, dove si raccolgono parenti o amici di persone appena ricoverate che a volte sono stati violenti nei confronti dei medici o degli infermieri.
Nel momento in cui l’uomo è entrato in azione per rubare l’arma al vigilante era in servizio uno degli agenti più validi ed esperti in forza al commissariato di Ponticelli, confluiti nel drappello di polizia istituito nel nosocomio del quartiere: Giovanni Leone, da svariati anni perno portante della storica squadra anticrimine e profondo conoscitore delle dinamiche camorristiche del territorio.
Proprio grazie all’esperienza maturata sul campo, battagliando sui fronti caldi della camorra ponticellese, unitamente ad un innato sangue freddo, Leone è riuscito a bloccare il soggetto intenzionato a rubare la pistola al vigilante e ad ammanettarlo.
A finire in manette P.C., originario del comune casertano di Marcianise che secondo le perizie non sarebbe un soggetto incapace di intendere e volere e quindi entrato in azione pienamente consapevole della gravità delle sue azioni. Sul posto è accorsa poi una volante della Polizia di Stato; gli agenti hanno quindi raccolto la denuncia del vigilante che ha subìto la tentata rapina della pistola di ordinanza, hanno poi ascoltato i testimoni presenti sul posto quando il casertano ha fatto irruzione nel nosocomio e infine lo hanno tratto in arresto. Troppo schiaccianti le prove a suo carico.
Poteva essere la cronaca di una tragedia, invece a sventare il peggio ci ha pensato un poliziotto-eroe.