“Fate un buon inizio che una brutta fine già l’avete fatta”: un video che dirama un messaggio inequivocabile, quello pubblicato su TikTok da uno degli account più attivi riconducibili al clan De Micco di Ponticelli.
Il video è stato pubblicato poche ore dopo l’omicidio di Vincenzo Costanzo, 26enne imparentato con i D’Amico, acerrimi rivali dei De Micco. Negli ultimi tempi, complici le recenti parentele che hanno consentito a due giovani cresciuti tra le fila dei De Micco di insediarsi in casa D’Amico, i rapporti tra le parti sembravano essersi addolciti, così come trapela dei video pubblicati sullo stesso social, sempre più in voga tra le giovani leve della camorra, in cui Costanzo appariva sorridente e spensierato, insieme ai rampolli del clan De Micco-De Martino, intenti a godersi una serata in discoteca. Evidentemente era solo una farsa, inscenata per preservare gli interessi economici e salvaguardare gli affari illeciti.
A poche ore di distanza dall’agguato costato la vita a Costanzo, i De Micco gettano la maschera e mostrano tutta la loro soddisfazione per la morte violenta di un soggetto legato ad un clan storicamente ostile e imparentato con quei D’Amico ai quali hanno fatto la guerra per anni.
Tutt’altro che casuale la scelta delle emoticon che accompagnano la frase di per sé esplicita: un bacio, un dito che indica “il destinatario” del messaggio e un pollice rivolto verso il basso. “Il bacio della morte” che nel gergo mafioso è pregno di significati, così come conferma quel pollice in giù che concorre a rafforzare il concetto.
Una guerra che conta tanti morti, su entrambi i fronti, soprattutto giovanissimi che hanno dato la vita per servire il clan, come Alessandro Malapena, pusher al soldo dei De Micco, ucciso a 20 anni dai D’Amico. Un agguato voluto per vendicare l’omicidio di Gennaro Castaldi e Antonio Minichini, uccisi dai killer dei De Micco nelle fasi iniziali della faida tra i due clan e che entrò nel vivo proprio in seguito a quei delitti eccellenti. Per l’omicidio di Alessandro Malapena Giacomo D’Amico e Salvatore Ercolani – marito della defunta donna-boss Annunziata D’Amico – sono stati condannati a 20 anni di reclusione. Proprio per questo appare piuttosto indicativo che il fratello di Malapena abbia commentato con dei cuori alcuni video-tributo dedicati a Costanzo apparsi su TikTok e poi stranamente rimossi.
Forte è il sentore che in rete stiano già circolando indizi importanti che concorreranno a far luce sull’ultimo agguato di camorra sul quale ha messo la firma la malavita ponticellese.