Giovedì 4 maggio, allo stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta verranno installati otto maxischermi, due per ogni settore, per trasmettere in diretta il match di Udine e consentire ai tifosi azzurri di assistere insieme alla gara.
“L’ingresso costerà cinque euro per tutti i settori e l’incasso sarà devoluto in beneficenza”, ha dichiarato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis al termine del tavolo organizzativo in Prefettura.
“La vendita dei biglietti sta iniziando ora, fino alle 18 per gli abbonati e poi per tutti quanti. Mi scuso con gli abbonati, ma il tempo stringe e riduciamo il timing per la loro precedenza” ha aggiunto De Laurentiis.
Il Napoli dopo il match di giovedì sera a Udine resterà a dormire fuori e tornerà venerdì 5 maggio in città. Lo ha ufficializzato il presidente del club Aurelio De Laurentiis dopo il tavolo tecnico in Prefettura.
“Torneranno – ha detto – venerdì in tarda mattinata o verso le 15”. Il rientro con calma è stato programmato anche per evitare quanto avvenuto in piena notte dopo la vittoria a Torino contro la Juve, con oltre diecimila persone in attesa dell’atterraggio della squadra a Capodichino.
La festa scudetto nello stadio Maradona che era stata organizzata domenica scorsa dopo Napoli-Salernitana, e sfumata per il pareggio ottenuto dagli ospiti, sarà riproposta domenica prossima nell’impianto di Fuorigrotta, al termine di Napoli-Fiorentina. Lo ha confermato il presidente Aurelio de Laurentiis: “Mi unisco ai ringraziamenti del sindaco ai napoletani che hanno dimostrato grande maturità domenica scorsa. Avevamo preparato una festa, eravamo pronti io e Paolo Sorrentino a scendere in campo ma abbiamo dovuto rimandare, ma quella manifestazione la riproponiamo domenica contro la Fiorentina”.
“Viviamo – ha proseguito – giorni di entusiasmo immenso a Napoli. Spesso sentivo dire che non avremmo mai vinto il campionato, ma in estate a una domanda sui campioni che andavano via risposi che invece avremmo vinto lo scudetto. In questi giorni in città e in me c’è entusiasmo totale. Per quanto mi riguarda soprattutto nel vedere la gioia che tutto questo rappresenta. Ci sono annate più importanti e altre meno importanti ma vorrei che Napoli rimanesse sempre lubrificante di ottimismo, vorrei che i napoletani iniziassero un nuovo corso partendo da questo Napoli in campo, vorrei che dicano di essere orgogliosi, invece dell’avvilirsi che c’è spesso.”
Intanto a Udine il dispositivo di vigilanza e “cinturazione” della squadra del Napoli verrà attivato già da domani, mercoledì 3 maggio, in virtù del fatto che la certezza matematica del terzo tricolore potrebbe arrivare già al termine del match della Lazio: lo ha reso noto il Prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, che questa mattina ha presieduto un tavolo tecnico con le forze dell’ordine.
“Sono stati richiesti rinforzi alla segreteria del Dipartimento della Pubblica sicurezza – ha precisato – perché i sia un ulteriore rafforzamento della sorveglianza: il Napoli si fermerà comunque in Friuli per due notti di seguito.
Al momento, non c’è nessun problema particolare di ordine pubblico. Ovviamente, si auspica che non ci siano contrasti tra tifoserie. Anche la società Udinese calcio si attiverà affinché ci sia un’attività di mediazione nei confronti degli ultrà bianconeri».
“Dovrebbe essere una festa – è l’auspicio del Prefetto – o comunque una tranquilla occasione di confronto tra due tifoserie che so essere state spesso contrapposte, ma che, in quest’occasione, non avrebbero nemmeno motivo per avere astio o tensioni”. Secondo le stime, i tifosi napoletani allo stadio dovrebbero essere circa 12 mila. “Oltre ai 1.500 della curva Sud, si stima che circa metà della Dacia Arena sarà occupata da supporter azzurri non residenti in Campania”, ha concluso Marchesiello.