La scelta dei Renanera di destrutturare e rivisitare in chiave etnica e molto personalizzata alcune canzoni italiane d’autore, è stata dettata da un viaggio emozionale attraverso i ricordi e gli affetti. Guidati dalla musica con cui sono cresciuti, i Renanera hanno iniziato a ripercorrere a ritroso il sentiero di una vita in cui la musica è stata sempre fondamentale e ha fatto da colonna sonora nei momenti belli, così come in quelli difficili. Un cammino multisensoriale attraverso il quale riaffiorano persino gli odori intensi. A piedi nudi tra i ciottoli del sentiero, Unaderosa raccoglie i brani sul ciglio della strada come fossero petali di quei fiori che sente suoi, ma che in realtà appartengo per fortuna a tutti e il suo compito è quello di ricordarlo agli altri. Su un petalo c’è scritto Signor tenente.
È il brano scritto ed interpretato dallo straordinario Giorgio Faletti, eseguito al Festival di Sanremo nel 1994, quando l’eco di quelle “maledette bombe”, si sentiva ancora fortissimo. «Quella canzone ci lasciò senza fiato – dice Unaderosa, cantante del progetto Renanera – e per cantare questa canzone c’è bisogno di una voce potente, importante, che arrivi con una prepotente verità dritta nell’emozioni della gente».
Antonio Deodati, tastierista e producer del progetto, concepisce e realizza un arrangiamento da pelle d’oca, che si rafforza grazie al saz baglama, un cordofono armeno, di Massimo Catalano e alla sua capacità compositiva che rivela spesso le sue forti attitudini per la musica etnica: sembra la colonna sonora di un film in cui si racchiude tutto il dolore e l’urlo di dissenso di un Mediterraneo assetato di riscatto e pace. Pietra Montecorvino è esattamente tutta l’essenza e la potenza di cui le parole di Signor tenente hanno bisogno per tornare a vivere. Un’artista che è impossibile definire con un solo aggettivo. Certo è che la prima cosa a cui fa pensare la sua spiccata personalità è un vulcano, l’unico che quando esplode non fa danni, anzi, regala fuoco ed energia a chiunque abbia bisogno di riaccendersi e combattere. Pietra, per Unaderosa è sempre stata un idolo. Vede in “lei” la sua terra che si incontra con le culture di tutto il mondo, creando bellezza e quella forza che occorre a tutti per affrontare la vita. I Renanera propongono a Pietra Montecorvino la canzone; a lei piace al punto che accetta di fare loro un regalo sincero, introducendo la sua voce nel brano. Nonostante tutti i suoi impegni tra cui l’uscita del singolo Malagente con Ivan Granatino, e la pubblicazione di un disco tutto nuovo, Pietra registra la sua voce per Signor tenente, con una passionalità ed un’empatia di un’autenticità che soltanto lei poteva tirar fuori. L’artista partenopea dimostra un’umanità indescrivibile nei confronti dei Renanera, che hanno apprezzato la Montecorvino ancora più di prima, per la sua limpidezza e capacità di relazionarsi ad altri artisti con un’educazione che al giorno d’oggi è davvero caratteristica e molto rara da riscontrare.
Unaderosa dice: «La mia voce accanto a quella del mio idolo!Grazie Barbara, ti siamo infinitamente grati!».
Il singolo Signor tenente sarà sulle piattaforme digitali da venerdì14 Aprile 2023 su etichetta T.S.A. Total Sounding Area distribuito da IDM.
I Renanera, nella loro discografia, hanno collaborato con Vittorio De Scalzi (New Trolls), Lino Vairetti (Osanna), Michele Placido, Marcello Coleman (Almamegretta), Pasquale Laino, Alessandro D’Alessandro, Ciccio Merolla e tanti altri musicisti noti; hanno vinto la quinta edizione del Premio Musica Contro Le Mafie e il Premio Mia Martini per la sezione Etnosong, sono stati insigniti dell’onoreficenza di Eccellenza Italiana dall’associazione AgerMea con cerimonia presso la Camera del Senato. Molte le partecipazioni in trasmissioni e spettacoli sui canali RAI. Le loro musiche sono state inserite in alcuni film e documentari di produzione internazionale.