I carabinieri di Giugliano in Campania hanno scoperto l’ennesima storia di violenza domestica grazie ad una telefonata al 112 da parte del cognati della vittima, il quale ha riferito all’operatore che la donna viveva rinchiusa in un’abitazione e costretta a subire le vessazioni del compagno.
I carabinieri hanno così inviato una pattuglia presso l’abitazione segnalata e malgrado i militari della sezione radiomobile di Giugliano abbiano bussato insistentemente, nessuno ha aperto la porta, sulla quale hanno notato una telecamera puntata sull’uscio.
Dopo qualche minuto è arrivata un’auto dalla quale sono scesi un uomo e una donna, lei con indossava occhiali da sole. Uno dei carabinieri le ha chiesto di toglierli ed è così che la donna ha mostrato un occhi nero e tumefatto.
L’uomo ha spiegato ai militari che la compagna si era procurata la ferita accidentalmente con un telefono e intanto le cingeva le spalle con un abbraccio.
I militari non hanno creduto alla versione dell’uomo e li hanno presi in disparte
La donna è scoppiata a piangere e ha raccontato ai carabinieri il suo calvario.
E’ stata segregata in casa dallo scorso martedì, il cellulare sequestrato.
Approfittando di un attimo di distrazione del compagno ha trovato il telefono nell’armadio e ha chiamato un familiare.
Chi la costringeva tra quelle quattro mura l’ha scoperto e l’ha picchiata. Le ha stretto le mani al collo e poi l’ha colpita alla faccia con il telefono. Poi l’ha fatta salire in auto e l’ha portata in giro.
I carabinieri hanno raccolto la denuncia della vittima e hanno fatto scattare le manette ai polsi del 51enne.
E’ ora in carcere, in attesa di giudizio.