I carabinieri della stazione di Capodimonte hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea nei confronti di un 44enne di Secondigliano, già noto alle forze dell’ordine. Il 44enne è ora ristretto ai domiciliari.
L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di atti persecutori commessi ai danni della ex compagna, in stato di gravidanza.
Alla donna, dopo l’ultima denuncia, lo scorso 22 marzo era stato consegnato il mobile angel, lo smartwatch antiviolenza. Una protezione in più per la donna. Il dispositivo con un sistema di allarme permette di attivare la Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri, consentendo così di intervenire tempestivamente.
Nell’ambito del contrasto alla violenza di genere, il progetto Mobile Angel ha l’obiettivo di mettere a disposizione uno strumento efficace per permettere alle forze dell’ordine di poter intervenire tempestivamente. Allo stesso tempo, accresce la percezione di sicurezza da parte delle donne che in passato hanno subito violenze e maltrattamenti, nella consapevolezza di poter contare su interventi tempestivi a fronte di situazioni di emergenza. In questo modo, coloro che hanno subito episodi di violenza, molestie o stalking hanno la possibilità di ritrovare la fiducia necessaria a riappropriarsi della propria vita e libertà.
Il progetto, che ha preso il via lo scorso novembre, dopo una sperimentazione a Napoli, viene esteso alle città di Milano e Torino e coinvolgerà 45 donne, già vittime di episodi di violenza o stalking, che, dopo aver prestato il proprio consenso, riceveranno il dispositivo collegato a una linea dedicata della Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri. I dispositivi sono inoltre dotati di un sistema di localizzazione che permette alle forze di polizia più vicine di intervenire, una volta ricevuto l’allarme.