La giornata odierna, mercoledì 29 marzo, è iniziata nel segno di un’importante operazione del Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli che hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 16 indagati – di cui 14 già detenuti – affiliati ai clan camorristici Di Lauro, Amato-Pagano e Vinella Grassi, tutti operanti nei quartieri di Secondigliano e Scampia.
Le indagini, condotte anche attraverso dettagliati riscontri a dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di confermare ulteriormente la riconducibilità della cosiddetta seconda faida di Scampia alla decisione degli esponenti del clan della Vinella Grassi di scindersi dal clan Di Lauro per passare dalla parte degli Amato Pagano, un clan formatosi sul finire del 2004 quando un gruppo di elementi di vertice del clan Di Lauro, i cosiddetti Scissionisti o Spagnoli si dissociarono dalla cosca fondata da “Ciruzzo ‘o milionario”, dando così origine alla prima faida di Scampia che, protrattasi fino al 2005, causò circa 70 omicidi. Artefici della seconda scissione i soggetti al vertice degli Amato-Pagano che determinarono, così, la cosiddetta “girata della Vinella”, motivo per il quale i protagonisti di questa scissione furono denominati “i girati”.
Gli inquirenti hanno ampiamente documentato l’inizio della seconda faida, che ebbe la sua prima manifestazione con l’omicidio di Giuseppe Pica, avvenuto il 14 marzo2007, e si protrasse fino al 9 febbraio 2008 con l’omicidio Fusco.
Ben otto gli omicidi ricostruiti:
– Giuseppe Pica, affiliato al clan Di Lauro, ucciso il 14.3.2007;
– Francesco Cardillo, affiliato al clan Di Lauro, ucciso il 14.3.2007;
– Lucio De Lucia, affiliato al clan Di Lauro, ucciso il 21.3.2007;
– Patrizio De Vitale, da poco transitato nella compagine scissionista, ucciso il 31.5.2007;
– Luigi Giannino, affiliato al clan della Vinella Grassi, ucciso il 13.6.2007;
– Salvatore Ferrara, affiliato al clan Di Lauro, ucciso il 25.9.2007;
– Luigi Magnetti, affiliato al clan della Vinella Grassi, ucciso il 25.9.2007;
– Carmine Fusco, affiliato al clan Di Lauro, ucciso il 9.2.2008.
Di seguito, l’elenco dei soggetti raggiunti dal recente provvedimento in relazione ai vari omicidi contestati:
– omicidio di Giuseppe Pica:
Rito Calzone, nato a Napoli il 3.5.1974, detenuto;
Enzo Notturno, nato a Napoli il 25.8.1977, detenuto;
Carmine Pagano, nato a Napoli il 5.11.1984, detenuto;
Cesare Pagano, nato a Napoli il 22.10.1969, detenuto;
– omicidio di Francesco Cardillo:
Salvatore Frate, nato a Napoli il 9.4.1975
– omicidio di Lucio De Lucia:
Rito Calzone;
Cesare Pagano;
– omicidio di Patrizio De Vitale:
Marco Di Lauro, nato a Napoli il 16.6.1980, detenuto;
Nunzio Talotti, nato a Napoli il 24.1.1979, detenuto;
– omicidio di Luigi Giannino:
Marco Di Lauro;
Nunzio Talotti;
Mario Buono, nato a Napoli il 16.1.1985, detenuto;
Raffaele Musolino, nato a Napoli il 19.12.1982, detenuto;
Vincenzo Di Lauro, nato a Napoli il 19.7.1975;
– omicidio di Salvatore Ferrara:
Raffaele Amato, nato a Napoli il 16.11.1965, detenuto;
Cesare Pagano;
Salvatore Petriccione, nato a Napoli l’1.5.1970, detenuto;
Luca Raiano, nato a Napoli il 15.1.1989, detenuto;
– omicidio di Luigi Magnetti:
Raffaele Amato;
Carmine Pagano;
Cesare Pagano;
Salvatore Petriccione;
Renato Napoleone, nato a Napoli l’1.4.1983, detenuto;
Davide Fracescono, nato a Napoli il 22.6.1984, detenuto;
– omicidio di Carmine Fusco:
Raffaele Amato;
Salvatore Petriccione;
Luca Raiano;
Fabio Magnetti, nato a Napoli il 28.1.1989, detenuto.