La Regione Campania ha ottenuto dal Ministero dell’Ambiente il via libera allo spostamento di sette milioni di euro che prima erano stati assegnati a un altro progetto e ora vanno invece al bando finale per la costruzione dell’impianto di compostaggio di Napoli.
In tutto sono ora 40 milioni i contributi del governo nazionale investiti nel progetto a cui si aggiungono i 10 milioni della Regione Campania per un totale di 50 milioni: questo l’ammontare del bando che, si apprende da fonti del Comune di Napoli, verrà avviato nei giorni precedenti o subito dopo Pasqua.
Il primo bando per la costruzione dell’impianto andò deserto a causa del forte rincaro dei prezzi di lavorazione dovuto all’inflazione. Ora ci sarà il secondo, con valori aggiornati e quindi l’obiettivo di trovare l’azienda appaltatrice. L’impianto di compostaggio della città di Napoli risolverà il problema attuale di export dell’umido raccolto nella città e sorgerà in via Domenico de Roberto nel quartiere Ponticelli; sarà grande 72.000 metri quadrati e smaltirà 35.000 tonnellate di umido l’anno. L’impianto farà compostaggio con recupero di biometano.
Questa soluzione garantisce lo smaltimento per una parte della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU), raccolta in maniera differenziata, riducendo cosi la dipendenza dal mercato esterno e la riduzione dei costi di recupero per l’adozione di metodologie moderne che prevedono la produzione e la vendita/utilizzo di biometano.
L’area individuata per l’ubicazione dell’impianto è sita nel territorio di Ponticelli si estenderà su una superficie di circa 40.000 mq, parte di un’Area di circa 70.000 mq che ospiterà un Polo Ambientale allargato ad altre attività di recupero e valorizzazione dei rifiuti provenienti da Raccolta Differenziata. L’intero complesso si sviluppa su una superficie di oltre 400.000 mq ospita già il Depuratore denominato “Napoli EST”.