Napoli si lascia alle spalle una giornata da incubo:
Giornata di paura a Napoli. Le scene di guerriglia urbana che si sono registrate alla vigilia del match di Champions tra Napoli ed Eintracht hanno fatto il giro del mondo. La città è stata devastata da circa 600 supporters tedeschi, giunti all’ombra del Vesuvio nonostante il divieto (per i residenti a Francoforte) di assistere al match di ritorno degli ottavi di Champione League. I tifosi tedeschi hanno attraversato tutto il centro per arrivare fino in Piazza del Gesù. Nel pomeriggio diverse vetture (compresa un’auto della polizia) sono state incendiate dai tifosi tedeschi. Gli agenti delle forze dell’ordine sono intervenuti in assetto antisommossa. Danneggiati anche diversi locali della zona. Sul selciato trovata anche una pistola.
Momenti di tensione si sono registrati anche al termine della partita, all’esterno del Royal Continental, l’hotel dove alloggiavano i tifosi dell’Eintracht. Sono volati alcuni sampietrini e sono state esplose bombe carta da parte dei tifosi del Napoli, in un movimento a tenaglia fra via Partenope e via Chiatamone. La polizia ha usato anche gli idranti e lacrimogeni per cercare di fare arretrare i facinorosi. Diversi bus dell’Anm hanno allontanato i tifosi dell’Eintracht dall’hotel di Napoli in cui hanno trascorso la notte. Sono stati scortati dalla polizia in parte a Roma, in parte all’aeroporto, in parte a Salerno.
Si è svolta stamattina, giovedì 16 marzo, una riunione urgente del Comitato di ordine e sicurezza pubblica, in relazione agli episodi di rivalità violenta tra le tifoserie tedesca e napoletana che, nella giornata di ieri e durante la notte, hanno interessato il capoluogo. Alla riunione ha partecipato anche il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis. Il vertice, presieduto dal prefetto Claudio Palomba, presenti il questore e il comandante provinciale dei Carabinieri.
Diversi tifosi napoletani sono stati arrestati nel corso della notte per gli scontri con le forze di polizia che si sono verificati ieri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l’Eintracht. Si tratta, secondo quanto si apprende, di una prima tranche e il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Quattro arresti, di cui uno in flagranza, sono stati notificati per i tafferugli verificatisi ieri sera sul lungomare della città, nei pressi dell’hotel dove alloggiavano gli ultras tedeschi. Altri tre, in differita, sono stati notificati invece per gli scontri avvenuti nel pomeriggio in piazza del Gesù.
Fino alle prime ore di questa mattina una task force dell’Asia, l’azienda per l’igiene urbana di Napoli, è intervenuta in Piazza del Gesù e Calata Trinità Maggiore per ripulire le aree nelle quali sono avvenuti gli incidenti tra tifosi e forze dell’ordine nella serata di ieri. I mezzi per la rimozione dei rifiuti ingombranti hanno affiancato quelli quotidianamente adibiti allo spazzamento e alla pulizia per prelevare, durante la notte, le suppellettili e gli arredi esterni dei locali vandalizzati durante i tafferugli. Già dalle prime ore della mattina Piazza del Gesù e le strade adiacenti sono ritornate al consueto decoro e restituite alla piena fruibilità da parte di cittadini e turisti.
Identificati tutti i tifosi dell’Eintracht di Francoforte dopo i disordini di ieri a Napoli. Sono 470 gli ultrà tedeschi che dagli alberghi sono stati condotti negli uffici di Polizia per le procedure di identificazione: 120 sono stati accompagnati, nelle prime ore della notte, in questura a Frosinone e trattenuti per l’identificazione. Poi sono stati scortati presso l’aeroporto di Fiumicino e hanno lasciato l’Italia. Altri 350 ultrà sono ancora in questura a Salerno per essere identificati. Per ora 3 gli ultrà tedeschi arrestati. Proseguono le indagini e l’esame dei filmati realizzati dalla Polizia Scientifica.
Sei uomini delle forze dell’ordine sono rimasti feriti o contusi negli incidenti di ieri a Napoli tra i tifosi dell’Eintracht Francoforte e del Napoli. Lo ha detto il Questore di Napoli Alessandro Giuliano nella conferenza stampa alla Prefettura di Napoli. Cinque al momento, secondo quanto ha aggiunto, i napoletani arrestati.
“La politica italiana di questo se n’è sempre lavata le mani. L’unica premier a fare qualcosa è stata inglese, una donna, e mi aspetto che la Meloni faccia lo stesso. Dico sempre prendete la legge inglese e applicatela in Italia”. Lo ha detto il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis, in conferenza stampa in Prefettura a Napoli sugli scontri di ieri. “Non si tratta di dire che ora arrivano i campionati nel 2032, per cui arriveranno i finanziamenti per rifare gli stadi. Se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio, non esiste questa possibilità. Lo stadio dev’essere un luogo sacro dove questa rappresentazione scenica importantissima viene rappresentata e trasmessa”.
“Ho sentito il ministro Piantedosi cui ho chiesto di far ripartite il più presto possibile i tifosi di Francoforte da Napoli, perché il post partita era molto rischioso”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “Abbiamo messo a disposizione i bus di Anm per far partire presto i tifosi e questo è avvenuto nella primissima mattina di oggi per evitare un’altra forma di tensione non sostenibile per la città”.
“Faremo presente in tutte le sedi che è necessario dare un ristoro dei danni nei confronti dei commercianti. Il comune registra 5 autobus dell’Anm danneggiati per un danno di 10-20 mila euro”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza dopo gli scontri tra ultrà napoletani e tedeschi che ieri hanno devastato il centro storico della città.
“Ringrazio le forze dell’ordine a Napoli che ieri hanno lavorato tutto il giorno e alla fine sono riusciti fino a tarda notte a evitare il momento di contatto tra le due tifoserie di Francoforte e Napoli”. Lo ha detto il prefetto di Napoli Claudio Palomba: “Il corteo di ieri dei tedeschi – ha spiegato il Prefetto -non è stato fermato dalla polizia. Alla fine ieri non è accaduto niente, era un corteo di persone non armate, se avessimo fermato il corteo e fossero andati in giro gruppi di 30-50 persone sarebbe stato più difficile controllarli.
“Quello che è accaduto ieri è inaccettabile. Non è possibile che per una gara di calcio, la città sia oggetto di violenze di poche persone che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dopo la riunione del Comitato ordine e sicurezza in Prefettura a Napoli. Presenti il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, il questore, Alessandro Giuliano e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. “E’ davvero incredibile quanto è accaduto fuori allo stadio – ha detto Manfredi – all’interno dello stadio c’erano famiglie e si è vissuto con gioia. Invece fuori al Maradona abbiamo assistito a scontri di ultras che non hanno alcun interesse per il calcio. Questo deve farci preoccupare perché era avvenuto con l’Ajax. Noi abbiamo sempre sottolineato la pericolosità di quanto avviene fuori. Parliamo di gruppi organizzati che si muovono con una strategia militare facendo alleanze per creare danni. Abbiamo seguito tutta la giornata di ieri, ringrazio il prefetto e le forze dell’ordine. Noi abbiamo aiutato con la polizia municipale e con il trasporto dei tedeschi con il bus della Anm. Ho chiesto al ministro Piantedosi di fare partire il più velocemente quei tifosi da Napoli. Abbiamo avuto danni agli autobus e non solo, faremo presenti alle sedi competenti di avere un ristori dei danni così come i commercianti. Come Anm abbiamo avuto 20mila euro di danni. Questi atti violenti vanno contingentati. Questa non è Napoli contro Germania o tedeschi, la nostra città sarà sempre popolata di tanti turisti tedeschi”.
“Le dichiarazioni del presidente dell’Uefa Ceferin sono inaccettabili perché partono da un pregiudizio, come se a Napoli fossero tutti delinquenti e chi arriva qua è invece santo. Non è vero, i delinquenti sono dappertutto e vanno affrontati con la consapevolezza che se non li estirpiamo dalla dinamica del gioco alla fine le persone non si potranno muovere per l’Europa per una partita”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nella conferenza stampa in Prefettura a proposito delle parole di martedì del presidente dell’Uefa che definiva ‘intollerabile’ il divieto alla trasferta a Napoli per i tifosi dell’Eintracht
Se si fossero sarebbe stato più difficile avere un controllo capillare dei singoli gruppi, quindi l’accompagnamento di tutti i tedeschi è stata una scelta. Non c’è stato contatto tra le due tifoserie, ci sono stati tentativi di sfondamento ma nessuno ha avuto contusioni tra tedeschi e napoletani e questo è il primario interesse, la tutela delle persone”.