Weekend di sangue nel capoluogo campano, dove le strade simbolo della movida napoletana hanno accolto due distinti episodi di violenza che hanno portato al ferimento di un 12enne e di un 19enne.
Due episodi che rilanciano l’emergenza criminalità all’ombra del Vesuvio.
Il primo episodio riguarda un ragazzino di 12 anni, accoltellato nel corso della serata di sabato 11 marzo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 12enne era in piazza Municipio in compagnia di alcuni amici quando è stato avvicinato da un gruppo di coetanei. Per motivi ancora non chiari è nata una lite e il 12enne è stato accoltellato più volte in diverse parti del corpo.
I sanitari del 118 intervenuti sul posto hanno trasportato il ragazzino all’ospedale pediatrico Santobono in codice rosso. Il 12enne ha riportato plurime ferite lacero contuse al torace, alla schiena e agli arti superiori; secondo quanto si apprende, non è in pericolo di vita.
Intanto nella notte è stato identificato e rintracciato dai carabinieri l’autore dell’aggressione anche lui di 12 anni. Il giovanissimo, di età non imputabile, verrà segnalato all’autorità giudiziaria e ai servizi sociali. I militari hanno sentito diversi testimoni e acquisito molte immagini dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’aggressione, ricostruendo l’accaduto in brevissimo tempo. Vittima e aggressore si conoscevano di vista. Non è ancora chiaro se tra i due intercorressero vecchie ruggini o incomprensioni, secondo quanto appurato dai militari, la lite sfociata nel sangue sarebbe scaturita da futili motivi.
Un 19enne di Pianura, quartiere di Napoli, è stato ferito nella notte tra sabato 11 e domenica 12 marzo, a Mergellina, una delle zone più note della movida di Napoli, dove il giovane – A.G. le sue iniziali – è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola.
Il raid è avvenuto nei pressi degli chalet di Mergellina. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto da alcuni proiettili all’addome e al collo mentre si trovava in macchina con un amico.
Secondo le prime ricostruzioni a sparare sarebbero stati due sicari. Trasportato d’urgenza in ospedale, il 19enne è stato sottoposto a un intervento chirurgico ed è ricoverato in gravi condizioni.
Secondo le prime informazioni giunte dalle forze dell’ordine, impegnate nelle indagini sull’agguato, l’episodio sarebbe da inserire nell’ambito della guerra in corso tra alcuni clan camorristici attivi nella zona occidentale della città.
Nonostante la giovane età, infatti, il giovane sarebbe ritenuto un esponente di spicco del clan Calone-Marsicano-Esposito, che opera nel quartiere Pianura di Napoli. Lo scorso agosto il 19enne era rimasto ferito in un altro agguato.
In quell’occasione aveva riportato ferite a una gamba e a un piede. Poche settimane fa, invece, erano stati esplosi alcuni colpi di pistola contro l’abitazione del giovane.
Desta particolare sconcerto il fatto che le logiche della faida in corso sul fronte ovest della città siano sconfinate fino al ventre caldo della città, in uno dei luoghi più gettonati della movida cittadina.