Con la buccia per dare rusticità o senza per un gusto inconfondibile, le mandorle sono le protagoniste di molte ricette della tradizione italiana e di tutte le cucine del bacino del Mediterraneo. Croccanti e versatili, oltre ad essere buone, le mandorle sono dei veri e propri alleati per la nostra salute. E voi ne conoscete varietà, benefici e utilizzi in cucina?
Varietà di mandorle
Il mandorlo è un albero dall’origine ignota, si sa però che è molto coltivato tanto nelle nostre zone che in Asia. Esistono varie tipologie di mandorli, alcune danno frutti non commestibili, altre le molto note mandorle amare non possono essere consumate in grandi quantità a causa di bassi livelli di componenti tossici, altre ancora producono drupe dal guscio più o meno legnoso che nascondono all’interno un seme oleoso, la mandorla dolce,appunto.
Tra le tipologie di mandorle dolci più coltivate conosciamo le siciliane Pizzuta, Romana, Fascionello, quelle di Avola, le pugliesi Filippo Ceo, Tuono e Genco, la Ferragnes, ma anche le californiane.
Benefici per la salute e le proprietà nutrizionali
Le mandorle, come gli altri frutti oleosi, sono degli ingredienti molto calorici. Poveri di acqua contengono circa 600 kcal per 100 g. Hanno un buon contenuto di proteine vegetali, carboidrati e di grassi polinsaturi, monoinsaturi e saturi.
Contengono, inoltre, vitamina E, niacina, riboflavina, tiamina, potassio, fosforo, magnesio, calcio, ferro, zinco e sodio. Per questo si consiglia di assumerne con costanza all’interno della dieta poiché secondo alcuni studi potrebbero influire positivamente nel controllo dei livelli di grassi nel sangue.
Come usare le mandorle in cucina
Protagoniste di molte ricette della tradizione italiana, le mandorle sono perfette sia per ricette dolci che salate. Si possono utilizzare per creare pesti veloci e fatti in casa, per arricchire i taralli con sugna e pepe, o secondi come il pollo in padella. In altre cucine mediterranee vengono utilizzate per dare un tocco croccante al cous cous o alle preparazioni a base di melanzane come il babaganoush.
Sin dall’antichità sono utilizzate principalmente in pasticceria. Il marzapane ad esempio ha origini antichissime. Risalgono infatti al XIII secolo le prime testimonianze scritte di questa preparazione. Sono protagoniste assolute di ricette come le paste di mandorla o aggiunte ai dolci tradizionali come tortoni, i roccocò, i susamielli e torroni tipici del periodo natalizio. Nella pasticceria casalinga diventano ingredienti fondamentali anche nelle intramontabili torte di mele o di carote o per le decorazioni dei classici pasticcini con la panna o la crema . Nelle torte moderne invece vengono utilizzate per creare basi con paste frolle ricche o cremosi a base di mandorle.
Con le mandorle si prepara anche un valido sostituto del latte vaccino. Il latte di mandorle però non è una trovata recente per ridurre il consumo di proteine animali, è una bevanda di origini antiche che prevede che le mandorle vengano pestate con zucchero e aromi fino a ottenere una pasta morbida che viene sciolta in acqua e spremuta per tre volte fino a creare un succo saporito e rinfrescante adatto come bevanda estiva. Avete mai provato il caffè leccese che aggiunge il latte di mandorla a un buonissimo caffè ristretto?