Afragola, 5 gennaio del 1976. È la vigilia dell’Epifania e un padre è amorevolmente insieme al figlio di 4 anni per scegliere un giocattolo, come fanno tanti altri padri. Ma Gerardo D’Arminio non è uno come gli altri, è un Maresciallo dei Carabinieri con intuito e acume investigativo, che ha già inferto duri colpi alla criminalità organizzata – prima a Cosa Nostra, ora alla Camorra – indagando sul traffico di stupefacenti lungo l’asse tra Campania e Sicilia.
Gerardo rappresenta per le mafie un pericolo troppo grande.
È ancora dentro il negozio di giocattoli quando esponenti di un clan camorristico aprono il fuoco contro di lui, uccidendolo a 39 anni.
Alla sua memoria verrà assegnata la medaglia d’argento al valor militare.
Nella mattinata odierna si è svolta la cerimonia di commemorazione del 47° anniversario della morte del Mar. Ca. Medaglia d’Argento al Valor Militare Gerardo d’Arminio.
La celebrazione, svoltasi in Afragola, alla presenza delle locali Autorità militari e civili, di una rappresentanza del Comune di Montercorvino Rovella (paese d’origine del militare) e del presidio Libera di Casoria – Afragola, ha visto la deposizione di una corona di fiori in piazza Gianturco ove è collocato il busto bronzeo del Maresciallo e quindi la celebrazione di una S. Messa nella Basilica Pontificia di “Sant’Antonio da Padova”.