“Un milione di turisti è in arrivo nella nostra città: da molti mesi l’Amministrazione si sta adoperando per accoglierli al meglio. In che modo? Agendo su più fronti con una strategia unitaria e ambiziosa. Intensificando la pulizia delle strade, praticando la visione policentrica che valorizza i territori come già accaduto con le rassegne “Vedi Napoli e poi torni”, “Affabulazione” e “Uanema”, dislocando nei vari quartieri giovani tutor, ma soprattutto proponendo un’articolata programmazione culturale”.
È questa la grande novità che intendiamo offrire ai napoletani e che può essere utile ad intercettare in anticipo i nuovi flussi turistici. Dopo l’anno scorso in cui il concerto di Capodanno, con uno spettacolo di altissimo spessore come “Passione”, fu trasmesso in streaming senza pubblico a causa della nuova ondata pandemica, quest’anno abbiamo predisposto un vero e proprio palinsesto ricco di eventi, iniziative e spettacoli dal vivo. Per tre giorni, per l’intero arco delle singole giornate, in vari luoghi della città e provando a soddisfare tutti i gusti. Il tutto nel segno della contaminazione e dell’inclusione, due cardini fondamentali del nostro agire amministrativo. Da Nisida a Ponticelli, passando per la valorizzazione della Galleria Umberto, all’insegna della tradizione, ma anche con quello spirito internazionale che conferma Napoli come inarrivabile capitale europea”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Ad annunciare la sorpresa del programma di Capodanno è stato direttamente il sindaco Gaetano Manfredi. Il 1° gennaio si terrà uno spettacolo curato dal Maestro Roberto De Simone per cominciare nel suo nome l’anno in cui cadono i 90 anni dello straordinario compositore. Il sindaco lo ha incontrato personalmente molti mesi fa per raccogliere idee e progetti ed ha ritenuto doveroso offrire ai napoletani e ai turisti, simbolicamente il primo giorno dell’anno, il concerto “Natale a Napoli alla Corte di Carlo di Borbone” in programma nella Basilica di San Domenico Maggiore alle ore 17.30.
Nell’ambito del progetto ‘Napoli Città della Musica’, Elsa Evangelista, direttore artistico dell’Associazione Musicale La Nuova Polifonia, presenterà quindi alla città un concerto in grado di sottolineare e rinsaldare i tradizionali e pluricentenari rapporti di intesa e collaborazione artistica e culturali tra due grandi capitali, Napoli e Madrid. In programma un’importante cantata composta per il Santo Natale, il Mottetto natalizio Quem vidistis pastores, per soli coro e orchestra di Carmine Giordano: si tratta di una composizione riportata alla luce appunto dal Maestro Roberto De Simone e da lui revisionata. Il Mottetto ripercorre la storia della produzione napoletana, un momento musicale natalizio al quale Napoli, segnatamente nella splendida cornice di San Domenico Maggiore, non ha mai rinunciato sin dal 1737, anno in cui il compositore sannita lo compose mentre era maestro della Reale Cappella. L’orchestra, composta da 20 elementi e un coro di 40 tra soprani, contralti, tenori e basso coro, sarà diretta da Maestro Alessandro De Simone, in una revisione odierna scritta del Maestro Roberto De Simone.
Nel solco tracciato dall’Amministrazione comunale, con le molteplici attività già realizzate nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”, anche le iniziative di Capodanno 2023 rispecchieranno l’idea di una capitale ricca di musica, che punta a rafforzare e migliorare l’offerta turistica.
L’idea della tre giorni, che si realizzerà per la prima volta a Napoli – unica città in Italia – si declina concretamente in una festa popolare e, allo stesso tempo, in un acceleratore di buone pratiche affinché ci sia sviluppo in chiave economica, sociale e culturale. Le principali parole chiave che accompagnano gli spettacoli sono: creatività, da trasformare in economia, ma anche nuove tecnologie che uniscono il passato al futuro; contaminazione di generi musicali da disseminare il più possibile in luoghi ‘nuovi’, nell’ottica di una città policentrica, e spazi dedicati alla musica, ponendo sempre massima attenzione a tutte le generazioni, dai bambini, ai giovani, agli ‘over’; valorizzazione delle professionalità, facendo sistema tra e per gli operatori del comparto, pensando però al turismo (musicale) con una programmazione gratuita ampia e presentata con largo anticipo; infine, sviluppo del settore pubblico, adottando un approccio inclusivo e attento ai disagi.
L’idea artistica generale è raggiungere più target possibili e per questo motivo gli spettacoli saranno trasversali: grande attenzione ai giovani con Rkomi, alle figure femminili della nuova musica napoletana di matrice cosmopolita; particolare attenzione alla tradizione attraverso la musica classica e le orchestrazioni, oltre ai sentiti omaggi ai grandi figli di Napoli come Pino Daniele, Massimo Troisi e al Maestro della drammaturgia internazionale Eduardo De Filippo. Largo spazio alla comicità mista alla musica grazie al grande spettacolo in Piazza del Plebiscito che ci accompagnerà fino al countdown della mezzanotte. Un equilibrato mix di leggerezza e buon umore che ci introdurrà al 2023 nel segno della positività, volgendo un pensiero agli invisibili, come i ragazzi dell’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida, e ad altri luoghi della città spesso ai margini delle azioni culturali istituzionali. Ed infine ancora spazio ai giovani: molti talenti della scena dance napoletana faranno ballare il popolo della notte fino alle prime ore del mattino del nuovo anno.