La prima vittima accertata della frana che ha colpito l’isola d’Ischia è una donna.
Attualmente il bilancio è di 12 dispersi ma i soccorritori stanno scavando nel fango alla ricerca delle persone.
Il corpo della donna è stato individuato e recuperato in piazza Maio, una delle prime zone battute dai soccorritori. Con ogni probabilità la vittima, cittadina di un Paese dell’Est e sposata con un ischitano, proprio in quel punto è stata travolta dalla frana che non le ha lasciato scampo. Sul posto stanno operando 70 uomini dei vigili del fuoco, insieme a personale della Protezione Civile e agli uomini delle forze dell’ordine ma i soccorsi sono resi complicati anche dalle difficili condizioni meteo. Complessivamente sono 20 i mezzi impiegati tra elicotteri, droni e movimento terra.
Le zone in cui è più visibile la forza con cui la frana ha colpito sono il porto di Casamicciola e piazza Bagni: dal monte Epomeo ha ceduto il terreno e la valanga di fango ha cancellato la vegetazione, gli albero sono venuti giù come birilli lasciando nudi i fianchi del monte. Sul lungomare sono ammassate almeno una decina di vetture e due bus turistici che la forza della frana ha trascinato giù. Alcune macchine sono finite in acqua, altre sono sommerse dal fango. Anche il mare al porto ha cambiato colore: è diventato marrone a causa di quel fiume di fango sceso dalla montagna. Non va meglio nella zona alta, quella già ferita dal terremoto del 2017. I bob cat vanno avanti e indietro per rimuovere i detriti. La Protezione civile regionale ha approntato gruppi elettrogeni che verranno messi in funzione in modo da potere consentire le ricerche anche con il buio. Restano invece ancora senza luce e acqua i 100 isolati, impossibili da raggiungere per i soccorritori. Albergatori e ristoratori, intanto, hanno dato la loro disponibilità ad offrire accoglienza e pasti per sfollati e soccorritori. Nella sede provvisoria del Comune è stato aperto il centro operativo comunale. E’ in corso sull’isola anche la ricerca di strutture pubbliche, come palestre e scuole, dove accogliere temporaneamente persone rimaste senza casa. Il presidente della Regione Campania, Vicenzo De Luca chiede “lo stato di emergenza per l’isola di Ischia e i territori colpiti da questi eventi atmosferici disastrosi”. E in segno di “rispetto e vicinanza” stasera la prima al Teatro San Carlo è stata annullata.
Durante il vertice in prefettura ‘il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto sincerarsi della situazione”. Lo ha riferito il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, sottolineando che la premier si è collegata in video durante la riunione del Ccs così come il ministro dell’Interno, Piantedosi. Il governo è pronto a fare la sua parte dopo la tragedia di Ischia. Lo ha detto – apprende l’ANSA – la premier Giorgia Meloni che ha appena lasciato la sede della Protezione Civile, dove è rimasta a lungo videocollegata con il comitato operativo del centro di coordinamento soccorsi allestito alla Prefettura di Napoli. La premier ha fatto il punto con il Capo della Protezione Civile Curcio, i sindaci di Ischia, il governatore campano De Luca, il ministro dell’Interno Piantedosi e quello degli Esteri Tajani. Giorgia Meloni ha assicurato che allerterà tutti i ministri per un eventuale consiglio dei ministri da convocare d’urgenza. Straordinaria, una eccellenza internazionale. La premier ha quindi ringraziato la Protezione Civile per la capacità di risposta alle tante emergenze in Italia. La presidente del Consiglio si è collegata dalla Protezione Civile con il comitato operativo del centro di coordinamento soccorsi allestito alla Prefettura di Napoli, centro nevralgico dei soccorsi dopo la tragedia di Ischia.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco della Città metropolitana di Napoli per esprimere la propria vicinanza alle popolazioni colpite dalla frana, per esprimere riconoscenza per l’opera dei soccorritori e per sincerarsi sull’andamento dei soccorsi. Manfredi ha ringraziato il Capo dello Stato per essere sempre vicino alla città e alla sua comunità.
“L’impegno dei Carabinieri nei soccorsi è intenso già dalle prime luci dell’alba. Agli 80 carabinieri normalmente presenti sull’ischia che da subito si sono attivati nelle ricerche dei dispersi si sono aggiunti altri 21 militari del Reggimento Campania. Sono dotati di veicoli fuoristrada, in grado di raggiungere anche le zone più difficili.
Domani ne arriveranno altri 10. Si tratta di un potenziamento fortemente voluto per aumentare le capacità della macchina dei soccorsi, per controllare il territorio ed evitare episodi di sciacallaggio. Con le 10 unità del Reggimento Campania, domani, arriveranno anche 6 carabinieri forestali. 3 saranno dotati di droni, 2 sono specializzati in materia di dissesto idrogeologico.
I loro rilievi saranno messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Intanto, gli sfollati saranno ospitati in strutture alberghiere dell’isola.
Siamo vicini alla popolazione ischitana e lavoreremo giorno e notte fino a quando non avremo trovato e soccorso tutti i dispersi.”