I tifosi azzurri dotati di buona memoria si ricorderanno sicuramente di Angelo Paradiso, centrocampista che vestì la maglia del Napoli quando la squadra militava in serie B sotto la guida di Renzo Ulivieri.
Stavolta l’ex calciatore 45enne non è finito sui giornali per le sue gesta calcistiche, ma per una vicenda di cronaca che lo vede rischiare una pesante condanna per stalking, diffamazione e minacce.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’ex calciatore avrebbe perseguitato e diffamato pesantemente la sua ex fidanzata per vendicarsi del fatto che la donna lo avesse lasciato dopo poco tempo.
Si è recato a degli appuntamenti in cui era prevista la presenza della ex compagna, spacciandosi talvolta anche per il suo manager. Un atteggiamento ossessivo, tipico dello stalker che non era intenzionato a ridimensionare. A nulla sono valse, infatti, le numerose richieste di lei. Al culmine delle continue persecuzioni, la donna ha dunque deciso di rivolgersi alla Polizia. Gli inquirenti adesso stanno indagando per verificare la fondatezza delle sue accuse. È per questo motivo che lo smartphone dell’ex centrocampista è stato sequestrato.
Una denuncia giunta al culmine di una lunga serie di episodi di esplicite minacce: «Tu non lavorerai mai più, io ti distruggo sei finita»; «Occhio che Roma è piccola soprattutto in via Condotti». Per gli inquirenti alle parole sarebbero seguiti i fatti: il 45enne ha devastato la vita della donna, che lavora nel mondo dello spettacolo, in particolare in Rai.
Oltre alla scia di insulti, ha disseminato menzogne nel mondo del lavoro e degli affetti della donna, che è conduttrice e attivista per i diritti umani.
Un incubo iniziato nell’estate del 2020. Lui le diceva: «Conosco la mafia di Ostia, guai a chi tocca te e me». Un’affermazione che ha inquietato la donna, che non si è sentita rassicurata da quelle parole, ma anzi minacciata. Un sentore che ha trovato effettivo riscontro nei mesi successivi, quando a settembre del 2021 la donna ha incassato un’escalation di offese e intimidazioni: il ristorante e l’auto dell’ex fidanzata sarebbero andati a fuoco se lei avesse preteso che gli venissero restituiti 6mila euro. Angelo Paradiso avrebbe poi inviato in Rai lettere anonime contenenti calunnie e informazioni volte a ledere la reputazione della donna. Ad esempio, il 4 febbraio 2021 avrebbe inviato una missiva ad una giornalista spiegando che il marito aveva una relazione con lei. Perseguendo questo modus operandi l’ex calciatore avrebbe distrutto alcuni progetti professionali della sua ex fidanzata. Analoga strategia utilizzata in famiglia per screditarla agli occhi dei genitori ai quali aveva riferito che era una escort. Anche il nuovo compagno della modella avrebbe subito lo stesso trattamento. Poi sono spuntati account fake sui social, da Instagram a Facebook, persino su LinkedIn. Pagine in cui la donna veniva insultata con tante offese. Per gli inquirenti dietro c’è la stessa mano, quella di Angelo Paradiso, a cui le forze dell’ordine hanno sequestrato il cellulare.
Inizialmente anche accusato di revenge porn, reo di aver diffuso in rete un video hard privato girato con l’ex fidanzata, questa accusa si è rivelata poi non fondata.