Il Ministero della Salute ha ritirato un lotto di pesto appartenente a un noto marchio alimentare.
Si tratta di un lotto di barattolini di pesto al finocchietto selvatico della Alicos. Il Ministero della Salute ha riportato la comunicazione, segnalando il richiamo per rischio microbiologico. In particolare, il richiamo è avvenuto per un grave rischio di potenziale proliferazione della flora batterica a causa di una non corretta acidificazione del prodotto, che ha un pH che non rientra negli standard previsti. In particolare, i batteri che rischiano di proliferare appartengono alla famiglia del Clostridium botulinum.
Il Clostridium botulinum, o botulino, è un batterio che può danneggiare gravemente l’organismo umano. I sintomi più tipici sono i dolori muscolari, la nausea e anche il vomito. Il botulismo può causare, in seguito, seri problemi neurologici e può portare alla morte per asfissia. Il botulino, pertanto, è un batterio davvero pericoloso, se ingerito, per il corpo umano e bisogna fare molta attenzione. Secondo i dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità, infatti, l’Italia è tra i paesi con maggior tasso d’incidenza del botulismo alimentare in Europa.
Il nome commerciale del prodotto richiamato è “Pesto di finocchietto selvatico” e il marchio è “Alicos – Pesto di finocchietto selvatico“. Il nome o la ragione sociale dell’OSA con cui il prodotto è commercializzato è “Alicos s.r.l.“. Il numero del lotto di produzione è 15ST22. La data di scadenza o termine minimo di conservazione è fissata per il 15 settembre 2024. Gli operatori invitano gli acquirenti a non consumare in alcun modo il prodotto e a riportarlo presso il punto vendita dove l’hanno acquistato. Tutti quelli che riconsegneranno il prodotto verranno rimborsati.