In forte calo in Campania l’affluenza alle urne per le elezioni politiche rispetto alla tornata del 2018, quando votò il 68,18% degli aventi diritto. L’affluenza alle 23 è stata del 53,3%, quasi 15 punti in meno.
Dati più bassi si registrano solo in altre due regioni, la Calabria (50,74) e la Sardegna (52,49). Da tenere presente, in relazione al dato campano, anche le difficili condizioni meteo con alcune zone della regione colpite oggi da veri e propri nubifragi.
La Campania è la regione in cui il Movimento 5 Stelle ha raccolto il maggior numero di voti. Distanziata di poco la coalizione di centrodestra, seguono centrosinistra e Azione/Italia Viva. . In Campania ha votato il 53,28% degli elettori molto più bassa delle prevedenti elezioni politiche del 2018 quando votò il 68,18% degli aventi diritto.
In Campania si eleggono 38 deputati e 18 senatori.
Tra i big eletti, l’ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in corsa con il M5S, che prevale a Napoli, su Luigi Di Maio, candidato con Impegno Civico. A Napoli trionfo dei grillini. Tutti i collegi uninominali di Napoli e provincia, tra Camera e Senato, sono stati vinti dal Movimento a guida Conte.
Vincenzo Spadafora, ex ministro dello Sport del Conte II, ex M5s della prima ora, non ce la fa nella corsa al seggio dell’uninominale Campania 1/04, assegnato dalle scelte degli elettori al Movimento 5 Stelle. Pasquale Penza, ex assessore di Caivano e candidato pentastellato, prevale con il 47,20% (pari a 79.282 voti), in un vasto collegio che abbraccia grosse realtà urbane dell’hinterland napoletano, da Casoria a Sant’Antimo, ma anche Caivano, Afragola, Arzano e Casavatore, conurbazione di edifici e strade che nello stesso tempo tiene insieme grandi realtà industriali, uno snodo fondamentale dell’alta velocità, roccaforti di degradoe spaccio di droga, diversi casi di infiltrazioni della crininalita’ negli enti locali. Spadafora lo scorso 23 settembre non era riuscito a tenere il suo comizio finale proprio a Casoria. Ex presidente dell’Unicef Italia, ex sottosegretario, una carriera politica iniziata nel 1998 negli staff della giunta della Campania di Andrea Losco (Udeur), passando per i Verdi di Alfonso Pecoraro Scanio e la segreteria di Francesco Rutelli ministro della Cultura, aveva vinto in quel collegio uninominale nel 2018 come esponente del M5s con il 59,4% delle preferenza. Ieri ha avuto il 19,12%, 32.113 voti totali.
Tutti i collegi uninominali di Napoli e provincia, tra Camera e Senato, sono stati vinti dal Movimento 5 stelle. A Casoria vince Pasqualino Penza eletto deputato (47,2%) contro Monica Maisto (centrodestra, 25,45%) e Vincenzo Spadafora (centrosinistra, 19,12%). A Giugliano in Campania Antonio Caso (M5s, 42,58%) si aggiudica il seggio della Camera. Sconfitti Domenico Brescia (centrodestra, 30,29%) e Fiorella Zabatta (centrosinistra, 18,91%). Ad Acerra Carmela Auriemma con il 43,69% batte Paolo Siani (centrosinistra, 23,61%) e Maria Concetta Donnarumma (centrodestra, 23,56%).
Il collegio uninominale del Senato di Torre del Greco va ad Orfeo Mazzella che con il 35,24% delle preferenze supera di un nulla la candidata del centrodestra Pina Castiello (34,41%). Infine, ad Acerra Raffaele De Rosa (38,48%) porta a casa il seggio contro Claudio Barbaro (centrodestra, 31,06%) e Leonardo Impegno (centrosinistra, 21%). Completano la rosa dei vincenti alla Camera Sergio Costa, Dario Carotenuto, Carmela Di Lauro e Gaetano Amato.
Al Senato Ada Lopreiato e Maria Domenica Castellone.
Il Movimento si posiziona come terzo partito a livello nazionale, con la probabile buona affermazione in alcuni collegi uninominali del Sud, primo fra tutti quello di Napoli Fuorigrotta, dove l’ex-ministro dell’Ambiente Sergio Costa, probabilmente, ha inflitto una severa sconfitta a Luigi di Maio.
Un dato che lo staff pentastellato ha evidenziato non senza malizia, sottolineando anche il fatto che il distacco dal Pd non è poi così largo. E in effetti, il letimotiv dei commenti, sia in chiaro che dietro le quinte, degli esponenti pentastellati riguarda proprio il rapporto coi dem di Enrico Letta, al quale si imputa un errore di valutazione nell’impostare la campagna elettorale rivendicando l’agenda Draghi e andando allo scontro col Movimento.
A Giugliano in Campania la candidata del Movimento 5 stelle Maria Domenica Castellone, con il 44,85% delle preferenze, si aggiudica il primo uninominale del Senato tra Napoli e provincia. A seguire Elena Scarlato (centrodestra 29,26%) e Davide Crippa (centrosinistra, 17,89%).